don Luigi Maria Epicoco – Commento al Vangelo del 14 Marzo 2022

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AUTORE: don Luigi Maria Epicoco
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โ€œSiate misericordiosi, come il Padre vostro รจ misericordiosoโ€.

Potrebbe suonare come presuntuosa la richiesta di essere come il Padre. Chi di noi puรฒ avere la pretesa di comportarsi come Dio. Eppure la santitร  consiste esattamente nel pensare e agire come Dio pensa e agisce. Ma questo senza andare alla ricerca di sensi sensazionali. Il miracolo a cui siamo chiamati รจ quello di diventare uguali a Dio nella misericordia, nella rinuncia a giudicare, a condannare, nella capacitร  di perdonare:

โ€œNon giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati; perdonate e sarete perdonatiโ€.

Ma forse la cosa che piรน ci fa essere come Dio รจ il capovolgimento di quella che รจ lโ€™indole predatoria che ognuno di noi si porta dentro. Infatti ci รจ naturale pensare che รจ nel verbo โ€œprendereโ€ la radice della felicitร . Il Vangelo invece ci insegna il contrario, e cioรจ che ogni uomo si realizza pienamente nella sua umanitร  solo quando รจ disposto a โ€œdonareโ€ e non a โ€œprendereโ€:

โ€œDate e vi sarร  dato: una misura buona, pigiata, colma e traboccante vi sarร  versata nel grembo, perchรฉ con la misura con la quale misurate, sarร  misurato a voi in cambioโ€.

Ma la saggezza di fondo di una simile richiesta si poggia su un assunto universale, valido per ogni uomo: ti sarร  fatto esattamente come tu farai al tuo prossimo. Solo quando le conseguenze delle nostre scelte le misuriamo su noi stessi ci accorgiamo di quanto siano buone o cattive. Finchรฉ facciamo agli altri delle cose che non conosciamo sulla nostra pelle, allora rischiamo di desiderare per noi misericordia e tenerezza e riservare agli altri giudizio e durezza.

In questo modo Gesรน, nel Vangelo di oggi, sembra ricordarci che ancora una volta non possiamo separare i tre amori con cui siamo chiamati a vivere la nostra vita: lโ€™amore a Dio, lโ€™amore al prossimo e lโ€™amore a noi stessi. Non puoi desiderare di essere amato da Dio se non ami il tuo prossimo, ma puoi amare il tuo prossimo solo se lo ami come te stesso, e quindi in fondo solo se ti ami davvero puoi amare entrambi.