HomeVangelo del Giornodon Luigi Maria Epicoco - Commento al Vangelo del 14 Dicembre 2023

don Luigi Maria Epicoco – Commento al Vangelo del 14 Dicembre 2023

Commento al brano del Vangelo di: Mt 11, 11-15

“Dai giorni di Giovanni il Battista fino ad ora, il regno dei cieli soffre violenza e i violenti se ne impadroniscono”.

Può apparentemente sembrare un elogio della violenza quello fatto dal Vangelo di oggi, ma in realtà dietro queste parole apparentemente così ambigue si nasconde un segreto. Quando una persona desidera qualcosa di buono e di grande, deve anche fare i conti con se stesso, la propria pigrizia, la propria accidia.

Se vuoi diventare bravo in uno sport devi anche sottoporti agli allenamenti. Una parte di noi non vuole mai faticare, non vuole mai prendersi la responsabilità di qualcosa, non vuole mai fare fatica, ma il segreto è sapersi “forzare” per ciò che conta.

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In questo senso “i violenti” se ne impossessano, non perché il Vangelo ci chiede di farci del male, ma ci chiede di “forzare” la mano su noi stessi, sulla mollezza del nostro carattere, sulla tentazione di rimandare.

In questo senso Giovanni Battista è il profeta giusto, perché in fondo Giovanni Battista chiedeva una cosa molto semplice: fare la nostra parte, tirare fuori il nostro carattere. Senza questa consapevolezza rischiamo di sprecare anche la Grazia di Dio.

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È interessante che il giorno in cui facciamo memoria di un grande santo come Giovanni della Croce, il Vangelo parli di un altro Giovanni, il Battista. C’è infatti qualcosa che accomuna queste due figure: la passione per il Signore. E se il Battista lo fa con tutta la forza della sua predicazione, radicale persino nei gesti e nel mondo di essere, Giovanni della Croce mostra la una forza differente, ma ugualmente potente, quella della mitezza e della totale fiducia in Dio. […] Continua a leggere qui.


Autore: don Luigi Maria Epicoco
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