HomeVangelo del Giornodon Luigi Maria Epicoco - Commento al Vangelo del 13 Febbraio 2024

don Luigi Maria Epicoco – Commento al Vangelo del 13 Febbraio 2024

Commento al brano del Vangelo di: Mc 8, 14-21

“I discepoli avevano dimenticato di prendere dei pani e non avevano con sé sulla barca che un pane solo”.

Quante volte ci capita di dimenticare di prendere le cose più necessarie. Riempiamo la nostra vita, le nostre giornate, i nostri rapporti di cose superflue, ma delle volte ci dimentichiamo di prendere con noi l’essenziale. Ecco allora che la presenza di Cristo è lì esattamente per ricordarci l’essenziale e per ricordarci una cosa importante: che cos’è che fermenta la nostra vita?

“Allora egli li ammoniva dicendo: «Fate attenzione, guardatevi dal lievito dei farisei e dal lievito di Erode!»”.

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La nostra vita certe volte è mossa da dinamiche che non conducono alla felicità ma solo a una perenne insoddisfazione. Il grande male che si abbatte come tristezza e non senso, è figlia di queste scelte di fondo sbagliate.

Non tutto nella vita ci realizza, ci compie e ci rende felici. Se qualcuno pensa che basta solo fare carriera, o accumulare, o riuscire ad avere persone o cose a nostro piacimento, non ci si accorge che nessuna di queste cose alla fine corrispondono davvero alla sete di felicità che ci portiamo dentro.

Allora cosa bisogna fare? Puntare all’essenziale, e ricordarsi che di tutto ciò che non lo è non dobbiamo preoccuparcene perché il Signore ce ne dà in abbondanza quando serve e nel momento in cui ce n’è davvero bisogno, così come era già accaduto per la moltiplicazione dei pani e dei pesci.

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Ma bisogna avere il cuore che funziona per accorgerci che Dio ha cura di noi nel dettaglio, e proprio per questo possiamo smettere di vivere perennemente preoccupati.

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La pagina del Vangelo di Marco di oggi sembra tutta costruita sui fraintendimenti. Da una parte ci sono i discepoli che si accorgono di avere solo un pane di scorta, e dall’altra Gesù che chiaramente parla del lievito dei farisei e quello di Erode: “«Fate attenzione, guardatevi dal lievito dei farisei e dal lievito di Erode!». E quelli dicevano fra loro: «Non abbiamo pane»”. L’allusione al lievito è il tentativo di Gesù di spiegare che ci sono delle mentalità che sono alla base dei nostri pensieri e delle nostre scelte e che ne rappresentano quindi il lievito nascosto. […] Continua a leggere qui.


Autore: don Luigi Maria Epicoco
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