La storia raccontata nel Vangelo di oggi potrebbe assomigliare a tante altre storie di guarigione narrate nel Vangelo. Eppure la disperazione di questo padre che cerca Gesรน perchรฉ il figlio รจ in fin di vita, trova nel racconto dellโevangelista Giovanni alcuni dettagli interessanti:
โยซSignore, scendi prima che il mio bambino muoiaยป. Gesรน gli risponde: ยซVa’, tuo figlio viveยป. Quell’uomo credette alla parola che gli aveva detto Gesรน e si mise in camminoโ.
Credere รจ mettersi in cammino proprio quando ci mancano prove evidenti su ciรฒ che crediamo. La fede non รจ un convincersi un poโ alla volta ma bensรฌ รจ un affidarsi un poโ alla volta. ร in questa dinamica di graduale fiducia che la grazia di Dio opera cambiamenti:
โProprio mentre scendeva, gli vennero incontro i servi a dirgli: ยซTuo figlio vive!ยป. S’informรฒ poi a che ora avesse cominciato a star meglio. Gli dissero: ยซIeri, un’ora dopo mezzogiorno la febbre lo ha lasciatoยป. Il padre riconobbe che proprio in quell’ora Gesรน gli aveva detto: ยซTuo figlio viveยป e credette lui con tutta la sua famigliaโ.
Molti di noi invece ragioniamo al contrario perchรฉ ricerchiamo prove per poterci affidare ignorando che solo la fede ci permette di vedere un cambiamento. Senza fede ci rimangono solo i fatti senza vie dโuscita, la fede invece รจ lโintuizione di un imprevisto che cambia tutto.
Se non credi che possa esserci un imprevisto nellโineluttabilitร della vita, allora la vita rimane ineluttabile.
โ NUOVO COMMENTO DA FAMIGLIA CRISTIANA
Il Vangelo racconta tipologie diverse di miracoli ma lo scopo non รจ impressionarci ma fornirci una chiave di lettura per le diverse esperienze della nostra vita. Ci sono dei momenti, infatti, in cui la fede in Gesรน รจ unโesperienza concreta, palpabile, cosรฌ come capita a tutti coloro che toccati da Lui sono guariti. Ma ci sono esperienze di fede che hanno davvero bisogno di fiducia perchรฉ sono esperienze di grazia che non sono immediatamente evidenti, esattamente come capita al padre disperato di cui ci parla il Vangelo di oggi. […] Continua a leggere.
Autore: don Luigi Maria Epicoco
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