Gesรน non guarisce le malattie ma i malati. Questa distinzione che puรฒ sembrare banale, in realtร non lo รจ per nulla. Infatti se noi pensiamo che la preoccupazione di Dio รจ estirpare una malattia o un male dovremmo domandarci perchรฉ non ha tolto tutte le malattie e tutti i mali.
La sua piรน grande preoccupazione perรฒ non รจ per il male ma per coloro che ne sono vittime. Infatti ci si puรฒ far santi con una situazione difficile oppure si puรฒ soccombere nel piรน profondo del cuore. La guarigione allora non consiste semplicemente nel risolvere un male, ma nel domandarci quanto esso รจ di ostacolo alla nostra santitร .
Per questo commuove il dialogo presente nel Vangelo di oggi:
โAllora venne a lui un lebbroso: lo supplicava in ginocchio e gli diceva: ยซSe vuoi, puoi guarirmi!ยป. Mosso a compassione, stese la mano, lo toccรฒ e gli disse: ยซLo voglio, guarisci!ยปโ.
La compassione di Gesรน non รจ per la malattia ma per quellโuomo malato. Ecco perchรฉ potremmo mutuare quelle stesse parole riportate nel Vangelo con parole simili:
โSignore se vuoi puoi darmi la forzaโ e Gesรน mosso a compassione disse โLo voglio, abbi la forzaโ.
E potremmo proseguire cosรฌ allโinfinito. Questo รจ il miracolo: sapere che Gesรน ha compassione di me. E anche se un giorno mi ammalerรฒ e morirรฒ a causa di qualcosa, ciรฒ non farร venir meno la sua compassione.
Anche in quel momento potrรฒ pregarlo e lui mi aiuterร persino in quellโestremo passaggio. Mi tornano alla mente le parole dette al buon ladrone che potremmo tradurre oggi cosรฌ: โLo voglio, sii con me in paradisoโ.
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Avere la lebbra significa avere una malattia che ti costringe a stare lontano dal resto del mondo. ร una malattia che non solo ferisce il corpo ma colpisce la parte piรน significativa dellโessere umano, e cioรจ la sua capacitร relazionale. Quando siamo soli ogni cosa si ingigantisce, diventa insopportabile e disumana. ร tutta la disperazione di questโuomo che nel Vangelo di oggi si mette in ginocchio e supplica Gesรน con una preghiera brevissima e struggente: โSe vuoi, puoi guarirmi!โ. Colpisce la delicatezza e lโumiltร di questa supplica. Non cโรจ pretesa ne rabbia in questโuomo. […] Continua a leggere qui.
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Autore: don Luigi Maria Epicoco
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