Che cosโรจ la nostra vita? Una vigna che non abbiamo piantato noi ma che per un atto di fiducia da parte del padrone, ci รจ stata affidata.
Sentirsi padroni della propria vita significa dimenticare che nessuno si รจ dato la vita da solo, e anche se noi la amministriamo come riteniamo piรน giusto, arriva il giorno in cui dobbiamo rendere conto di come ne abbiamo avuto cura. Quel giorno si chiama morte.
Si puรฒ anche non credere in nulla ma tutti sanno che non ci si dร la vita da soli e che alla fine moriamo tutti. Gesรน usa questa veritร universale per aiutare i suoi ascoltatori, e quindi anche noi, a cambiare atteggiamento nei confronti di chi ci ricorda che รจ sbagliato vivere con un delirio di onnipotenza.
Certe volte rifiutiamo Dio semplicemente perchรฉ pensiamo che limiti la nostra libertร . Rifiutiamo gli insegnamenti di Cristo perchรฉ pensiamo che voglia rubarci tutto quel meglio della vita che per anni abbiamo coltivato.
Tutto questo รจ la menzogna del male che vuole appunto farci chiudere e ripiegare su noi stessi pensando che alla fine riusciremo ad averla vinta sulla proprietร . Ma davanti alla morte chi puรฒ sottrarsi? E quando dovremmo restituire il dono della vita che cosa diremo a chi ce lโha donata? In questa vita possiamo continuare a uccidere il figlio, possiamo continuare a mettere a morte Gesรน, ma il nostro destino รจ chiaro:
โยซQuando dunque verrร il padrone della vigna che farร a quei vignaioli?ยป. Gli rispondono: ยซFarร morire miseramente quei malvagi e darร la vigna ad altri vignaioli che gli consegneranno i frutti a suo tempoยปโ.
Escludere Dio dalla nostra vita non รจ un affare ma una condanna. Una vita senza senso, o una vita in cui pensiamo di poterci dare da soli un senso, alla fine diventa sempre un inferno.
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Autore: don Luigi Maria Epicoco
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