don Luigi Maria Epicoco – Commento al Vangelo 25 Maggio 2023

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A volte leggere il Vangelo di Giovanni dà le vertigini, ma basta fermarsi con attenzione per coglierne tutta la bellezza disarmante:

“Io in loro e tu in me, perché siano perfetti nell’unità e il mondo sappia che tu mi hai mandato e li hai amati come hai amato me”.

Dov’è il Padre? Il Padre è nel Figlio. E dov’è il Figlio? Il Figlio è in noi. Qual è la parte più visibile di Dio? Noi. Questa è la grande responsabilità che ci è stata consegnata, e cioè quella di essere la visibilità di Dio. E ciò è possibile perché l’amore ci fa entrare nell’altro in maniera profonda. Quando si ama qualcuno allora quell’amore ci entra talmente tanto dentro che tutto quello che si fa è influenzato da quell’amore. In questo senso ogni cosa parla di quell’amore.

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Tutto ciò che Gesù ha fatto nella vita lo ha fatto rendendo visibile l’amore del Padre. E questo perché è talmente forte e vero l’amore che ha per il Padre e che il Padre ha per Lui, che ogni cosa che ha fatto l’ha fatta influenzato da quest’amore. Allo stesso modo l’amore profondo per Cristo dovrebbe raggiungere così profondamente noi da lasciare che questo amore influenzi tutto quello che facciamo così da poter dire che ogni cosa fatta è un modo di mostrarsi dell’amore di Cristo.

Chi vede cioè quello che facciamo, in un certo senso, vede l’amore di Cristo, e chi vede l’amore di Cristo vede l’amore del Padre. Non è un gioco di parole ma forse l’immagine più bella di che cosa ha fatto l’amore di Dio. Nessuno allora può dire di non vedere Dio, perché incontrando ogni cosa fatta da un discepolo che ama Gesù, è incontrare nei fatti Cristo stesso.

È così che Dio ha scelto di toccare la vita degli uomini: attraverso Suo Figlio. E Suo Figlio ha scelto di toccare la vita degli uomini attraverso di noi. La più grande nostra responsabilità è non tradire questo passaggio di amore. Quando noi non amiamo impediamo a Cristo di amare e agli altri di vedere Dio.

L’evangelizzazione consiste solo nel permettere all’amore di passare attraverso di noi.

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“Io in loro e tu in me, perché siano perfetti nell’unità e il mondo sappia che tu mi hai mandato e li hai amati come hai amato me”. Questo strano amore che ci viene raccontato da Gesù nel Vangelo di Giovanni somiglia quasi ad una matrioska, quelle tradizionali bambole russe dove all’interno ne è contenuta un’altra fino alle più piccole dimensioni. Eppure chi guarda dall’esterno una matrioska vede solo un’unica bambola. Il mondo non vede Dio ma vede noi. Ma dentro di noi c’è Gesù. E dentro Gesù c’è il Padre. È questa la sequenza che il Vangelo ci racconta. In questo senso se Dio è vero nel cuore di Gesù, è vero anche nel nostro cuore, perché attraverso il dono dello Spirito siamo diventati noi il Tempio vivo di Dio. […] Finisci di leggere qui.


✝️ Commento al brano del Vangelo di: ✝ Gv 17,20-26
AUTORE: don Luigi Maria Epicoco
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