ยซSe il mondo vi odia, sappiate che prima di voi ha odiato me. Se foste del mondo, il mondo amerebbe ciรฒ che รจ suo; poichรฉ invece non siete del mondo, ma io vi ho scelti dal mondo, per questo il mondo vi odiaยป.
Non dobbiamo mai dimenticare che cโรจ una strutturale e radicale diversitร tra la logica del mondo e la logica del Vangelo. Fino alla fine della storia ci sarร sempre conflitto tra come ragiona il mondo e come ragiona il Vangelo. Per questo bisogna preoccuparsi quando il messaggio cristiano riceve eccessivi applausi e consensi. Bisogna diffidare della popolaritร perchรฉ ciรฒ che Cristo annuncia non ha niente di popolare.
ร vero, e proprio per questo provoca la libertร delle persone non i loro applausi. Molto spesso invece pensiamo che lโevangelizzazione consista nel riuscire a diventare simpatici al mondo. Quando la Chiesa o semplicemente un cristiano per non dispiacere gli altri manomette il Vangelo, non solo ha reso vana la propria fede ma ha tolto sapore al sale che doveva portare nella storia. Bisogna perรฒ stare attenti anche al rischio contrario che รจ quello di godere molto dei conflitti con il mondo, delle distanze, della differenza.
ร un pericoloso narcisismo spirituale pensarsi sempre come vittime, e godere di un martirio che sembra piรน la ricerca di medaglie sul campo che estremo tentativo di non tradire Cristo. I veri testimoni, i veri martiri non godono della sofferenza che viene dal mondo. Non si sentono fomentati, vivono tutto con umiltร , con mitezza, con compassione.
Quando qualcuno รจ troppo fomentato allora รจ un chiaro segno che lรฌ non cโรจ piรน Cristo, ma la propria personale ideologia. La caritร non gonfia, riempie il cuore. Detto questo perรฒ rimane il dato realistico che il Vangelo รจ sempre un corpo estraneo alla mentalitร del mondo, e questo non va mai dimenticato:
ยซSe hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi; se hanno osservato la mia parola, osserveranno anche la vostra. Ma tutto questo vi faranno a causa del mio nome, perchรฉ non conoscono colui che mi ha mandatoยป.
โ NUOVO COMMENTO DALLA PAGINA FACEBOOK
“Non vi lascerรฒ orfani: verrรฒ da voi”.
Quante volte ci sentiamo come i discepoli: lasciati soli. Il Maestro che per tre anni ha riempito la loro vita, ad un certo punto annuncia la sua partenza. Questa notizia li sconvolge e li angoscia. Ma la partenza, di cui parla Gesรน, prelude qualcosa di decisivo: il dono dello Spirito Santo. Gesรน non sarร piรน accanto a loro ma dentro di loro. Lo Spirito Santo รจ la presenza dell’Amore di Dio dentro i credenti.
Se uno ha Dio dentro, allora ha tutto il necessario. Infatti quando si ha il cuore colmo di Amore si possono fare miracoli.
Ma bisogna stare attenti a non confondere il cuore con la pancia. Gesรน non ci ha promesso forti emozioni, ma un Amore forte che agisce in noi senza nemmeno attirare la nostra attenzione. La buona notizia, quindi, non รจ sperare che Dio ci doni il Suo Amore, perchรจ questo “รจ giร stato effuso nei nostri cuori”. Il nostro compito รจ togliere ogni impedimento che lo renda inefficace. Questa si che รจ una bella domanda che il Vangelo ci pone oggi: che cosa soffoca l’Amore di Dio dentro di noi? Ognuno puรฒ dare un nome ai propri impedimenti e decidere di combatterli senza se e senza ma.
Commento al brano del Vangelo di: โ Gv 14, 15-21
AUTORE: don Luigi Maria Epicoco
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