don Lucio D’Abbraccio – Commento al Vangelo del 9 novembre 2025

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La Casa di Dio, la Casa di tutti noi!

Oggi celebriamo una festa molto speciale, la Dedicazione della Basilica di San Giovanni in Laterano. Potrebbe sembrare una festa un poโ€™ strana: festeggiamo un edificio, una chiesa di Roma? Cosa cโ€™entra con la nostra vita di tutti i giorni, qui, nella nostra comunitร ? Il Vangelo che abbiamo appena ascoltato ci aiuta a capire il significato profondo di questa giornata, un significato che tocca il cuore di ognuno di noi.

Lโ€™evangelista Giovanni ci racconta un episodio forte, quasi violento. Gesรน entra nel tempio di Gerusalemme, il luogo piรน sacro per il popolo ebraico, e lo trova trasformato in un mercato. Animali, cambiavalute, un gran baccanoโ€ฆ tutto sembrava parlare di affari e di soldi, ma non di Dio. E allora Gesรน compie un gesto profetico: con una frusta di cordicelle, scaccia tutti, rovescia i banchi e grida: ยซNon fate della casa del Padre mio un mercato!ยป.

Gesรน ha zelo, ha una passione ardente per la casa del Padre. Quel tempio di pietre, per Lui, era un luogo sacro, un punto dโ€™incontro tra Dio e lโ€™umanitร . Ma con quel gesto, Gesรน voleva dirci qualcosa di ancora piรน grande. Infatti, quando i Giudei gli chiedono un segno per giustificare la sua autoritร , Lui risponde in modo misterioso: ยซDistruggete questo tempio e in tre giorni lo farรฒ risorgereยป. Non parlava piรน del tempio di pietre, ma, come sottolinea lโ€™evangelista, ยซparlava del tempio del suo corpoยป.

Ecco la prima, grande lezione per noi oggi. Il vero, nuovo e definitivo tempio, la vera casa di Dio, non รจ piรน un edificio fatto di mattoni, ma รจ una Persona: Gesรน Cristo. รˆ in Lui, nel suo corpo donato sulla croce e risorto, che incontriamo Dio in modo pieno e definitivo.

Ma allora, perchรฉ festeggiare una basilica, una chiesa di mattoni? La Basilica di San Giovanni in Laterano รจ chiamata โ€œMadre e Capo di tutte le chiese di Roma e del mondoโ€. รˆ la cattedrale del Papa, il Vescovo di Roma, e simboleggia lโ€™unitร  di tutti i cattolici attorno a lui. Celebrare la sua dedicazione significa celebrare la nostra appartenenza a unโ€™unica, grande famiglia, la Chiesa, che ha il suo cuore visibile a Roma. Quella basilica di mattoni, quindi, รจ un segno potente della Chiesa viva, della Chiesa fatta di persone.

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E qui arriviamo al secondo punto, che ci tocca ancora piรน da vicino. San Paolo ci dice: ยซNon sapete che siete tempio di Dio e che lo Spirito di Dio abita in voi?ยป. E i Padri della Chiesa, come Santโ€™Agostino, ci hanno sempre insegnato a leggere le Scritture con occhi spirituali. Ci dicono che quel tempio profanato di cui parla il Vangelo puรฒ essere, oggi, il nostro cuore.

Pensiamoci un attimo, con sinceritร . Cosa cโ€™รจ nel nostro cuore? รˆ davvero una โ€œcasa del Padreโ€, un luogo di preghiera, di silenzio, di amore per Lui e per i fratelli? O a volte lo trasformiamo in un mercato? Quante volte facciamo entrare i โ€œmercantiโ€ dei nostri egoismi, le โ€œbancarelleโ€ dei nostri rancori, il โ€œrumoreโ€ delle nostre preoccupazioni mondane, degli affari, del desiderio di apparire? Pensiamo a quando siamo a casa: creiamo unโ€™atmosfera di pace e preghiera o la nostra famiglia รจ un mercato dove si urla e si litiga per cose materiali? Pensiamo al nostro ambiente di lavoro: siamo costruttori di pace o โ€œcambiavaluteโ€ che pensano solo al proprio tornaconto?

Il gesto forte di Gesรน รจ un invito alla purificazione. Come ha purificato il tempio di Gerusalemme, cosรฌ oggi vuole entrare nel tempio del nostro cuore e della nostra vita per liberarci da tutto ciรฒ che lo ingombra e lo profana. Vuole scacciare le nostre paure, le nostre tristezze, i nostri attaccamenti disordinati. Vuole rovesciare i tavoli delle nostre false sicurezze per dirci: โ€œFidati di me! Faโ€™ di me il centro della tua vitaโ€.

La festa di oggi ci invita a riscoprire la bellezza di essere Chiesa, non solo lโ€™edificio dove ci riuniamo, ma la comunitร  di โ€œpietre viveโ€, come dice San Pietro, cementate dallโ€™amore di Cristo. La nostra parrocchia, la nostra famiglia, il nostro cuore sono tanti piccoli โ€œtempliโ€ che, uniti insieme, formano lโ€™unica grande casa di Dio.

Curiamo allora la bellezza della nostra casa interiore. Facciamo spazio al Signore con la preghiera quotidiana, con lโ€™ascolto della sua Parola, con i Sacramenti. Purifichiamola con il perdono, scacciando i mercanti del giudizio e del pettegolezzo. Rendiamola un luogo accogliente dove chiunque possa incontrare il calore dellโ€™amore di Dio.

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Affidiamo questo nostro desiderio e questo nostro impegno alla Madonna. Maria รจ il modello perfetto del tempio di Dio. Nel suo cuore immacolato, il Verbo si รจ fatto carne. Lei ha custodito la Parola di Dio e lโ€™ha messa in pratica. A Lei, Casa dโ€™oro e Tempio dello Spirito Santo, chiediamo di aiutarci a fare della nostra vita una dimora santa e gradita al Signore. Che ogni nostro gesto, ogni nostra parola, possa contribuire a edificare la grande, bellissima casa di Dio nel mondo. Amen!

Per gentile concessione di don Lucio, dal suo blog.

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