don Lucio D’Abbraccio – Commento al Vangelo del 26 Giugno 2022

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Don Lucio D’Abbraccio

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Seguimi!

Seguire Gesรน รจ un impegno che esige sacrificio, fedeltร  e perseveranza. Non basta una risposta occasionale. E allora, come possiamo seguire il nostro Maestro e Redentore? A questa domanda risponde il vangelo odierno.

Il brano si apre con unโ€™annotazione importante: ยซGesรน prese la ferma decisione di mettersi in cammino verso Gerusalemmeยป. Inizia qui la parte centrale del vangelo secondo Luca, quella in cui Gesรน persegue il suo cammino verso la cittร  santa con estrema risolutezza, raccogliendo tutte le sue forze per far fronte alle difficoltร  che lo attendono. Luca scrive che egli ยซmandรฒ messaggeri davanti a sรฉยป. Gesรน, dunque, invia avanti a sรฉ alcuni messaggeri incaricati di annunciare il suo passaggio ma questi, giunti in un villaggio samaritano, vengono respinti a causa di unโ€™antica rivalitร  religiosa tra i giudei e gli stessi samaritani. Non sempre Gesรน รจ accolto con favore; quel che รจ certo, invece, รจ la sua volontร  di non vendicarsi, di non reagire con la violenza allo sgarbo ricevuto.

Ma questo non รจ lโ€™atteggiamento spontaneo dei suoi discepoli che, rappresentati da Giacomo e Giovanni, gli impetuosi ยซfigli del tuonoยป (cf Mc 3, 17), vorrebbero far scendere un fuoco dal cielo su chi li ha respinti: ยซSignore, vuoi che diciamo che scenda un fuoco dal cielo e li consumi?ยป. E qui Luca ha lโ€™occasione di mostrare la misericordia del Signore, che gli apostoli sono ancora lontani dal comprendere. Il profeta Elia (cf 2Re 1, 10.12) aveva invocato un fuoco dal cielo, che per due volte bruciรฒ cinquanta soldati mandati dal re a prenderlo. I due fratelli, Giacomo e Giovanni, vorrebbero la stessa cosa per i samaritani, poco accoglienti. Ma il Signore, che pregherร  per i suoi crocifissori, รจ diverso da Elia e li rimprovera: ยซsi voltรฒ e li rimproverรฒยป.

รˆ lo stesso verbo che viene usato per scacciare i demรฒni, perchรฉ la proposta dei due apostoli รจ diabolica. Gesรน, quindi, non risponde allโ€™ostilitร  con lโ€™ostilitร : egli insegna e vive radicalmente quellโ€™amore per il nemico (cf Lc 6, 27-35), e cosรฌ mostra a chi lo segue come non si debba mai cadere nella terribile logica della ยซvendettaยป. Il discepolo di Gesรน Cristo รจ sempre e solo chiamato a fare il bene, anche nei confronti di chi lo osteggia!

Durante questo cammino verso Gerusalemme, Luca ci presenta tre possibili discepoli: il primo e il terzo si propongono mentre il secondo viene chiamato da Gesรน. Al primo individuo che dice: ยซTi seguirรฒ dovunque tu vadaยป, Gesรน sembra scoraggiarlo, insistendo sulla sua condizione itinerante. Lโ€™evangelista, infatti, scrive che Gesรน gli rispose: ยซLe volpi hanno le loro tane e gli uccelli del cielo i loro nidi, ma il Figlio dellโ€™uomo non ha dove posare il capoยป. Con questa risposta, il Maestro sente il bisogno di chiarire che con lui non si fa carriera e non si guadagnano onori e soldi perchรฉ รจ povero e rimarrร  tale e chi vuole seguirlo avrร  lo stesso tipo di vita. Al secondo รจ Gesรน stesso che indirizza la sua chiamata: ยซSeguimiยป, ma si sente rispondere: ยซSignore, permettimi di andare prima a seppellire mio padreยป.

La risposta di Gesรน รจ netta: ยซLascia che i morti seppelliscano i loro morti; tu invece vaโ€™ e annuncia il regno di Dioยป. Ciรฒ significa che di fronte alla sua chiamata non cโ€™รจ piรน tempo nemmeno per adempiere ai doveri di pietร  familiare, molto importante nellโ€™Antico Testamento (cf Es 20, 12; Tb 4, 3). Bisogna dare il primato a Gesรน, pertanto, la pietร  filiale deve cedere il posto alla necessitร  di annunciare la vita eterna a tutti gli uomini che corrono il rischio di perderla per sempre. Vi รจ infine un terzo che dice a Gesรน: ยซTi seguirรฒ, Signore; prima perรฒ lascia che io mi congedi da quelli di casa miaยป, ma Gesรน gli risponde: ยซNessuno che mette mano allโ€™aratro e poi si volge indietro, รจ adatto per il regno di Dioยป.

A costui il Signore fa notare che le esigenze del regno di Dio sono superiori a quelle della famiglia naturale e chi non รจ disposto a riconoscerlo non รจ adatto a predicare la venuta del Regno. Anche qui cโ€™รจ un riferimento allโ€™Antico Testamento: Elia quando chiamรฒ Eliseo a seguirlo, questi chiese di avere il tempo di congedarsi dai familiari e il profeta lo concesse: ยซElia trovรฒ Eliseo.ย [โ€ฆ]ย Costui arava con dodici paia di buoi davanti a sรฉ, mentre egli stesso guidava il dodicesimo. Elia, passandogli vicino, gli gettรฒ il suo mantello. Quello lasciรฒ i buoi e corse dietro a Elia, dicendogli: โ€œAndrรฒ a baciare mio padre e mia madre, poi ti seguirรฒโ€. Elia disse: โ€œVaโ€™ e torna, perchรฉ sai che cosa ho fatto per teโ€ยป (I Lettura).

Ebbene, Gesรน ha esposto con franchezza le esigenze della sua sequela, valide per tutti i cristiani. Come rispondere alla chiamata che nasce dal suo amore per noi? Con lโ€™amore: amando Gesรน al di sopra di tutto, piรน di ogni altro nostro amore (cf Mt 10, 37), e attraverso di lui gli altri, anche i nostri nemici. Ma per fare questo occorre considerare il Signore Gesรน come il tesoro prezioso della nostra vita (cf Mt 13, 44) e ritenere che valga la pena vivere come lui ha vissuto. Del resto Gesรน ha detto chiaramente: ยซChi vuole salvare la propria vita, la perderร , ma chi perderร  la propria vita per causa mia, la salverร ยป (cf Lc 9, 24).

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