Quaresima: tempo di discernimento e conversione!
Con la benedizione e lโimposizione delle ceneri, oggi, nella chiesa, inizia la Quaresima, un tempo forte nel quale tutti siamo invitati a un cammino di conversione. Le parole del profeta Gioele: ยซRitornate a me con tutto il cuore, con digiuni, con pianti e lamenti. Laceratevi il cuore e non le vestiยป, ci esortano a prendere coscienza di quanto il desiderio di ritornare al Signore รจ radicato nel nostro cuore, quanto siamo realmente decisi a impegnarci per realizzarlo. Questo cammino di conversione deve nascere veramente dallโintimo incontro con il Signore e non dalla ricerca delle lodi, dellโapprovazione, del riconoscimento da parte della gente, perchรฉ ยซil Padre vede nel segretoยป.
Oggi, purtroppo, se ascoltiamo e vediamo le trasmissioni televisive, se guardiamo le copertine delle riviste, se leggiamo le notizie dei giornali vediamo che si esalta principalmente la capacitร di primeggiare, la notorietร , il gossip, lโestetica, il conto in banca. Tutto questo crea una mentalitร e determina un modo di relazionarsi di molta gente suscitando, soprattutto nelle nuove generazioni, il desiderio di avere successo, di essere riconosciuti per strada, di puntare tutto su un minuto di gloria, disposti per questo anche a perdere di vista i valori.
Gesรน, abbiamo ascoltato nel Vangelo, indica una strada ben diversa da percorrere per vivere concretamente la fedeltร al Signore e per rendere un culto a lui gradito, dando importanza allโinterioritร piรน che allโesterioritร . Gli elementi essenziali di questo cammino sono: lโยซelemosinaยป, la ยซpreghieraยป e il ยซdigiunoยป.
Fare elemosina รจ condividere la nostra vita, quello che siamo e abbiamo; รจ impegnarsi perchรฉ la giustizia di Dio regni nelle nostre realtร ; รจ vivere il comandamento dellโamore, lโunico capace di superare tutte le barriere create dal peccato, dalla rivalitร , dal potere, dalla guerra; รจ aprire gli occhi e il cuore per vedere e farsi carico di quanti vivono nel bisogno e donare aiuto, consapevoli di essere amministratori e non proprietari dei beni ricevuti, e di essere tutti fratelli.
Questa consapevolezza nasce e si rafforza nella preghiera, luogo dove ognuno di noi entra in una relazione dialogica con Dio, risponde allโazione dello Spirito, scopre la grandezza del Padre, gioisce di essere amato e in questo amore riconosce di avere dei fratelli, di essere parte di una famiglia che supera i legami del sangue.
Per entrare in questo dialogo, per scoprire e fare esperienza della paternitร di Dio, della sua presenza amorevole nella nostra vita, siamo chiamati a compiere un primo passo molto importante: ยซdigiunareยป, cioรจ lasciare sul ciglio del cammino quanto appesantisce il nostro cuore, fare spazio in noi stessi, rinunciando alle tante parole, fare silenzio per ascoltare la voce di Dio e riconoscere ciรฒ che รจ essenziale nella vita: amare il Signore, vivere alla sua sequela, praticare la giustizia. Questo รจ il cammino di conversione che siamo invitati a percorrere in questo tempo di Quaresima.
La Quaresima, allora, non รจ una raccolta di fioretti ma รจ discernere dove รจ orientato il cuore.
Ebbene, dove รจ orientato il mio cuore? Proviamo a chiederci: dove mi porta il navigatore della mia vita, verso Dio o verso il mio io? Vivo per piacere al Signore, o per essere notato, lodato, preferito, al primo posto e cosรฌ via? Ho un cuore ยซballerinoยป, che fa un passo avanti e uno indietro, ama un poโ il Signore e un poโ il mondo, oppure un cuore saldo in Dio? Sto bene con le mie ipocrisie, o lotto per liberare il cuore dalle doppiezze e dalle falsitร che lo incarnano?
La conversione del cuore, con i gesti e le pratiche che la esprimono, รจ possibile solo se parte dal primato dellโazione di Dio. A farci ritornare a Lui non sono le nostre capacitร e i nostri meriti da ostentare, ma la sua grazia da accogliere, la relazione sincera con il Padre. Gesรน ce lโha detto chiaramente nel Vangelo: ยซstate attenti a non praticare la vostra giustizia davanti agli uomini per essere ammirati da loro, altrimenti non cโรจ ricompensa per voi presso il Padre vostro che รจ nei cieliยป.
E allora, a che cosa potranno mai servire la pratica del digiuno, lโesercizio della preghiera e dellโelemosina se il nostro cuore non si trasforma, ossia non diventa tenero come quello del Signore?
Lo stesso rito delle Ceneri, che invita alla conversione, a credere al Vangelo e sottolinea la precarietร dellโesistenza, resta esteriore se non tocca le corde del cuore che, nella Bibbia, รจ la sede della volontร e della ragione.
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Iniziamo fiduciosi e gioiosi lโitinerario quaresimale. Questo tempo ยซforteยป dellโanno liturgico รจ un tempo propizio che ci รจ donato per attendere, con maggiore impegno, alla nostra conversione, per intensificare lโascolto della Parola di Dio, la preghiera e la penitenza, aprendo il cuore alla docile accoglienza della volontร divina, per una pratica piรน generosa della mortificazione, grazie alla quale andare piรน largamente in aiuto del prossimo bisognoso: un itinerario spirituale che ci prepara a rivivere il mistero pasquale.
Che il Signore, per mezzo dellโesercizio della penitenza quaresimale, ci ottenga il perdono dei peccati e ci doni un cuore nuovo. Amen!
Don Lucio D’Abbraccio
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