don Luciano Vitton Mea – Commento al Vangelo del 23 Dicembre 2021

900

«Che sarà mai questo bambino?». E davvero la mano del Signore era con lui…
Un cuore pulito e ordinatosi accorge immediatamente della visita che il Signore sta per concedergli. Un cuore riconciliato con tutti e con tutto, un cuore libero, senza catene, senza barriere, un cuore sempre pronto: ecco quanto ci domanda il Signore che si sta preparando ad entrare nella nostra vita.
La sua venuta è una realizzazione spirituale, interiore, intima, perpetua. Nella sua venuta in mezzo a noi il Figlio di Dio si realizza e ci realizza: lui come figlio obbediente e docile alla volontà del Padre, sapendo che non sarà una vita facile; e noi come creature disponibili ad una imitazione costruttiva, coscienti che è l’unica via per giungere ad essere persone di fede.
Fede vera, autentica, motivata; fede disponibile, fede coinvolta con tutti coloro che attendono sinceramente il Figlio di Dio che viene. Fede che rompe, fede che spacca ogni catena che ci lega agli idoli, di qualsiasi tipo, fede che rompe ogni barriera che ci allontana da “Colui che era, che è e che viene”. Fede che trasforma definitivamente, fede che cambia per l’eternità.[…]

Continua a leggere il commento di don Luciano sul sito nondisolopane.it