Don Luciano Labanca – Commento al Vangelo del 8 Gennaio 2023

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โ€œBeato chi trova in te la sua forza e decide nel suo cuore il santo viaggioโ€ (Sal 84,6). Con questa espressione del salmo iniziamo la breve riflessione per questa solennitร  dellโ€™Epifania, in cui celebriamo la manifestazione (epiphaneia) di Nostro Signore Gesรน Cristo a tutte le genti, rappresentate dalle figure affascinanti e misteriose dei Magi.

Questi sapienti, partiti dallโ€™oriente, uomini dal cuore inquieto e in ricerca, hanno seguito la stella delle loro domande di senso ed osservando la realtร , si sono messi in cammino verso lโ€™ignoto. Dio ha misteriosamente operato nei loro cuori, come fa in quelli di tanti che apparentemente sono lontani, per permettere lโ€™incontro con Lui in Cristo. Essi hanno deciso nel loro cuore il โ€œsanto viaggioโ€ della ricerca, del mettersi in discussione, dellโ€™abbandono delle certezze, per lasciarsi condurre dallโ€™Altro.

Questi sapienti non hanno temuto di lasciarsi guidare, prima dalla stella, poi dalle profezie, per raggiungere il Logos fatto carne, la Ragione di tutte le cose. Troppo spesso a causa del nostro orgoglio e della nostra autoreferenzialitร  non ci mettiamo in questo santo viaggio della vita e della ricerca di Dio, perchรฉ pensiamo di non averne bisogno. Pieni di noi stessi, distratti dalla ricerca di consensi e dal desiderio di apparire perfetti, seppelliamo sotto le ceneri del nostro orgoglio il desiderio di infinito ed eterno che cโ€™รจ in noi.

Senza questa umiltร  di chi riconosce il proprio limite, sa farsi domande e soprattutto sa lasciarsi guidare, nessun viaggio spirituale puรฒ iniziare in noi, rimanendo prigionieri delle acque stagnanti delle nostre pseudo-certezze. Chi invece con umiltร  si lascia interrogare e guidare, proprio come i Magi, puรฒ giungere alla โ€œgrandissima gioiaโ€ dellโ€™incontro col Cristo e aprire lo scrigno della propria vita davanti a Lui.

Alla sua presenza, il nostro cuore spesso prigioniero della paura e degli schemi, proprio come lo scrigno dei Magi si apre, per effondere davanti a lui ciรฒ che cโ€™รจ di piรน prezioso, lโ€™oro dei nostri doni di fronte al vero Bene, lโ€™unica Ricchezza dei popoli, lโ€™incenso del nostro essere, dei nostri pensieri, dei nostri desideri, di fronte al Dio Vero, la mirra delle nostre fragilitร  e inconsistenze, di fronte al Vero Uomo.

Di certo, vivendo questโ€™esperienza unica e trasformante, non si puรฒ far ritorno alla stessa vita di prima, ma come i sapienti dellโ€™oriente, anche noi siamo chiamati a far ritorno โ€œper unโ€™altra stradaโ€, attraverso unโ€™autentica esperienza di conversione, lasciando le vecchie strade, per intraprenderne di nuove e piรน luminose.

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