In questa seconda domenica del tempo di Avvento, lasciandoci illuminare da questa pagina del Vangelo di Matteo, siamo invitati a riflettere sul senso della storia dellโumanitร e di ciascuno di noi, guardando a come in tutto sia sempre Dio a muovere il primo passo. Lโuomo รจ creato per libera iniziativa di Dio, cosรฌ come per lo stesso motivo Egli ha rotto il silenzio e ha suscitato nel mondo la Parola e i Profeti.
Giovanni il Battista รจ uno di quei segni dellโattenzione di Dio verso lโumanitร . Egli, predicando in un luogo ostile, sterile e vuoto qual รจ il deserto, ricorda ai suoi contemporanei, come a ciascuno di noi, che Dio รจ vicino allโuomo, che il suo regno, ossia la sua signoria, รจ interessata a noi, ci vuole con sรฉ, per questo si rende vicina. Tale irruzione di Dio evidentemente richiede una risposta.
Non puรฒ lasciare lโumanitร indifferente e fredda: รจ necessaria la metรกnoia, il cambiamento di mentalitร , la conversione da una vita senza di Lui, ad unโesperienza che gli restituisca centralitร , dove i sentieri dellโesistenza, dissestati dal peccato e dallโindifferenza, si orientino nuovamente verso lโOrizzonte. Il profeta, come รจ evidente nella radicalitร ed essenzialitร dello stile di Giovanni, non parla solo con le parole, ma prima di tutto con la vita, che รจ modellata dal messaggio.
Lโautore sacro ci dice che tanti accorrevano presso di lui per venire battezzati e pentirsi, segno che la coerenza del profeta รจ sempre luminosa e affascinante, generando attrazione in coloro che hanno vera fame e sete di senso. In quella folla, tuttavia, Giovanni riconosce anche il fumo dellโincoerenza e del formalismo, di coloro che si avvicinano pretenziosamente, pensando che il dirsi semplicemente appartenenti ad Abramo, senza veramente lasciarsi cambiare la vita dalla presenza di Dio, sia sufficiente.
Dio ci salvi da questa brutta attitudine: quella di sentirci meritevoli di qualcosa, piuttosto che destinatari immeritevoli dei doni del Cielo! Lโarrivo di Cristo non ammette sconti, รจ radicale ed esigente: finchรฉ siamo in questo tempo di grazia, ascoltiamo la sua Parola e gli inviti dei suoi profeti, per costruire la nostra vita su basi solide.
Quando arriverร il tempo definitivo per ciascuno di noi come singoli e per lโumanitร intera, tutto quello che รจ paglia, ossia completamente inutile, verrร distrutto. ร il frumento delle opere buone, invece, che Cristo raccoglierร nel granaio del cielo per lโeternitร .



