Don Luciano Condina – Commento al Vangelo del 23 Gennaio 2022

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Incarniamo la Parola di Dio nella vita

ยซOggi si รจ compiuta questa Scrittura che voi avete ascoltatoยป (Lc 4,21), afferma Gesรน. La Scrittura ha il potere di compiersi oggi. La Scrittura รจ Parola, Cristo stesso รจ Parola. La vita di ogni persona รจ Scrittura che, se illuminata dalla presenza di Cristo, diventa sacra; dunque la vita umana ha la grande opportunitร  di diventare Sacra Scrittura, in cui ยซoggiยป si puรฒ compiere secondo i piani di Dio.

Accogliere o rifiutare una parola di Dio puรฒ determinare la salvezza o la perdizione, perchรฉ tantissime volte le storture delle nostre vite dipendono da termini che abbiamo accolto ma che si sono rivelati falsi, senza che ce ne rendessimo conto. Tante persone dedite al male lo compiono perchรฉ ritengono intimamente vera una cosa falsa. Ad esempio: โ€œse riceverรฒ quella promozione sul lavoro, la mia vita cambierร  e diventerร  molto piรน bellaโ€. Sulla base di questa parola si cede a una serie di compromessi, piccolezze, meschinitร  sempre piรน grandi, ormai accecati da una parola che promette illusoriamente felicitร . La parola falsa ha il potere di rendere cattivi, nel senso di schiavi โ€“ captivus = prigioniero โ€“ e dunque non piรน lucidi su cosa sia vero e cosa no.

Lโ€™antico senso della parola โ€œpeccatoโ€ in greco indica โ€œaver sbagliato il bersaglioโ€. Il peccato, dunque, diventa la ricerca della pienezza, della felicitร  in qualcosa che, palesemente, non puรฒ darla; al contrario, il falso bersaglio ha il potere di far aumentare a dismisura il vuoto esistenziale, rubando letteralmente la vita dei malcapitati peccatori, che non si rendono conto di stare sacrificandola a un falso dio.

Lโ€™ยซillustre Teofiloยป citato da Luca (1,3), simbolo di ogni persona di buona volontร  che vuole essere amico di Dio, sarร  salvato dallโ€™accoglienza di una parola che ha il potere di diventare carne, di โ€œcristificareโ€ la nostra carne, che cosรฌ diventa ยซcapace di Dioยป, secondo Ireneo di Lione che afferma caro capax Dei. รˆ questa la dinamica che permette a Cristo di entrare perennemente nella storia affinchรฉ, in modo sempre nuovo, possa continuare a vivere lungo i secoli nei suoi discepoli, che non sono imitatori, bensรฌ veri e propri โ€œaltri Cristiโ€.

Santโ€™Agostino scrive in modo paradossale e iperbolico: ยซSe anche tutte le Bibbie del mondo fossero bruciate, non sarebbe una gran perdita, perchรฉ ci sono i cristianiยป. I cristiani sono la Bibbia, la Scrittura incarnata, resa efficace e visibile.

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La proclamazione liturgica della Parola di Dio richiede un rapporto con il presente. Ciรฒ che ascoltiamo riguardo a venti secoli fa e piรน riguarda il presente, la nostra vita oggi, che ha la grande opportunitร  di essere illuminata dalla Parola. ยซAlla tua luce vediamo la luceยป (Sal 35,10), il che significa che la Scrittura contiene i paradigmi esistenziali che ci permettono di spiegare cosa ci stia succedendo oggi.

Gesรน parla di una liberazione che รจ finalmente in grado di operare portando ai poveri il lieto annunzio โ€“ ossia la fine della povertร  spirituale โ€“ di proclamare ai prigionieri la liberazione, di ridare la vista ai ciechi: questo รจ il potere dellโ€™incarnazione della Parola di Dio nelle nostre vite. Sono le meraviglie che Egli ha il potere di compiere se solo gli lasciamo spazio, se solo gli diamo credito: recuperare a vista, ossia vedere finalmente ciรฒ che ci fa bene e ciรฒ che ci fa male; non essere piรน prigionieri di falsi dei che distruggono la nostra esistenza e quella di chi ci sta vicino; ritornare a essere finalmente figli e non piรน schiavi.


Commento di don Luciano Condina

Fonte – Arcidiocesi di Vercelli