don Ivan Licinio – Commento al Vangelo del 23 Novembre 2021

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ยซVerranno giorni nei quali, di quello che vedete, non sarร  lasciata pietra su pietra che non sarร  distruttaยป.

I giorni ai quali Gesรน si riferisce avvennero effettivamente nel luglio del 70 d.C. quando lโ€™Imperatore Tito, per soffocare la rivolta degli ebrei contro Roma, distrusse definitivamente il Tempio di Gerusalemme. Sessant’anni dopo, il suo collega Adriano, in seguito all’ennesima sommossa, rase al suolo lโ€™intera cittร .

Tuttavia il concetto che Gesรน vuole consegnarci nel Vangelo di oggi, riguarda la precarietร  delle opere dellโ€™uomo rispetto all’eternitร  dellโ€™opera di Dio. Non possiamo affidarci, nรฉ basare tutta la nostra esistenza, solo sulle opere che siamo capaci di fare con le nostre forze perchรฉ, prima o poi, irrimediabilmente queste termineranno.

Al contrario, se le opere che compiamo grazie ai doni e alle capacitร  che il Signore ci ha donato, sono in ordine alla costruzione del Regno di Dio su questa terra, allora avremo riequilibrato lโ€™ordine delle cose, mettendo lโ€™Amore verso Dio e gli altri prima degli interessi personali. Non scambiamo Dio con altre moderne divinitร  come il denaro, la giovinezza, lโ€™estetica: ยซBadate di non lasciarvi ingannareยป.

Quando facciamo le cose per amore e non per egoismo abbiamo la garanzia che lasceranno il segno nel cuore dellโ€™umanitร  e in quello di Dio. Potranno cadere le pietre e distruggersi monumenti che pensavamo eterni ma lโ€™Amore non tramonterร  mai.

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Buon cammino, insieme.


Fonte: il sito di don Ivan Licinio oppure la sua pagina Facebook oppure il canale Telegram