Il Vangelo di questa Domenica ci presenta la figura di un mendicante, uno dei tanti che ancora oggi incrociamo negli angoli piรน abbandonanti delle nostre strade, cieco, dimenticato da tutti; รจ proprio lui che puรฒ insegnarci qualcosa, a volte non ci pensiamo, ma spesso proprio coloro che la societร ha scartato e non considera, hanno tanto da insegnarci, รจ il caso di Bartimeoโฆ una giornata come tante, sente intorno a lui centinaia di passiย che calpestano distratti il suolo del quotidiano, ma qualcosa di strano accade, da lontano sente il nome di Gesรน, lโaveva giร sentito altre volte, ma questa volta era lรฌ, a pochi passi, parte cosรฌ dal suo cuore un grido: โFiglio di Davide, Gesรน, abbi pietร di me!โ la preghiera piรน vera, che addirittura lo fa gridare, ci insegna lโumiltร davanti a Dio; in quello stesso istante gli uomini attorno a lui lo riproveravano e gli imponevano di tacere, come puรฒ tacere la sofferenza? come puรฒ tacere il dolore? come lโuomo puรฒ non curarsi di chi soffre?
Queste persone ci danno fastidio, perchรฉ ci ricordano la fragilitร e la veritร di ciascuno, Gesรน si accorge di lui e si ferma, Dio stesso si ferma davanti alla sofferenza e dona la possibilitร di riprendere in mano la propria vita, ridona la dignitร che la societร gli aveva tolto, fa si che ritorni a vivere.
Bartimeo insegna a ciascuno di noi la forza della fede che lo fa bazare in piedi, lasciando ogni tipo di sostegno, senza vedere, fidandosi solo della Parola udita! Impariamo da Bartimeo lโumiltร del chiedere, la forza del cambiare, la fede per affrontare le tante sofferenze che si presentano sul nostro cammino!
Commento a cura di don Guido Santagata della Parrocchia Santa Maria Assunta-Duomo di Sant’Agata de’Goti (BN)



