don Guido Santagata – Commento al Vangelo di domenica 22 Gennaio 2023

885

Questa Domenica il Vangelo ci proietta all’inizio della missione di Gesù, dopo l’arresto del Battista, che sicuramente tocca il cuore dello stesso Gesù, spingendolo a partire e ad iniziare la sua missione.  

Gesù subito ci stupisce, da un evento negativo come un arresto fa nascere un evento di grazia che è la sua predicazione, iniziata in due posti inaspettati, luoghi di periferia Zabùlon e Nèftali, per farci comprendere ancora una volta la logica del nostro Dio che viene lì dove non lo attendiamo, nei posti più inaspettati. 

Le prime parole di Gesù sono: “Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino” cioè aprite gli occhi, Dio si è fatto vicino a voi, riconoscetelo! Gesù però non vuole fare tutto da solo, chiede collaborazione, condivide la sua missione con noi: chiama i due fratelli Pietro e Andrea, pescatori impegnati nella loro attività, li chiama a seguirlo, non annullando la loro vita, ma allargando l’orizzonte della loro esperienza: non più solo pescatori, ma pescatori di uomini, come Gesù, anche loro, hanno una missione: andare alla ricerca dell’uomo, pescarlo dal mare del peccato. 

- Pubblicità -

A Giacomo e Giovanni chiede di lasciare le reti, cioè di abbandonare tutto ciò che li tiene legati e non capaci di libertà.

Allora l’invito di questa Domenica è a tirar fuori quanto più di buono c’è in noi, divenire quindi pescatori di umanità a partire dal nostro cuore.

Commento a cura di don Guido Santagata della Parrocchia Santa Maria Assunta-Duomo di Sant’Agata de’Goti (BN)