Pentecoste con un click
Quale linguaggio per una vera fraternitร umana?
Questo interrogativo รจ stato il cuore dellโincontro al quale ho partecipato la scorsa settimana a Roma, in Vaticano, durante il Meeting Mondiale sulla Fraternitร Umana. ร stato un incontro che ha coinvolto centinaia di persone, tra cui diversi premi Nobel, organizzato dalla Fondazione Fratelli Tutti. Ci siamo ritrovati in tanti per rilanciare il messaggio dellโEnciclica del 2020 di Papa Francesco โFratelli tuttiโ, sulla fratellanza umana in un mondo che ha tantissima fame di fraternitร e di pace.
Il tavolo a cui sono stato invitato io era quello dei nuovi linguaggi mediatici, quelli dei social, e la domanda di partenza in linea con quella degli altri tavoli, era: โquale contributo possono dare i social media per favorire la fratellanza umana?โ
Facebook, Instagram, TikTok eโฆ altri ancora che personalmente non conosco o che ancora non ci sono, sono tutte piattaforme quelle quali, attraverso la rete internet, gira la comunicazione mediatica. Il mondo si รจ davvero ristretto e velocizzato, e alle porte del nostro computer o dispositivo mobile abbiamo tutti i popoli.
ร un poโ come quel giorno di Pentecoste di duemila anni fa, quando alle porte del Cenacolo dove sono radunati, anzi nascosti, i discepoli, cโรจ tutto il mondo.
Cโรจ solamente una porta che divide i discepoli dal mondo, con tutte le lingue gli usi e costumi diversi. Sono tutti a portata di una porta, che perรฒ รจ chiusa dallโinterno.
Ma basta un colpo di vento, quello dello Spirito Santo, e la porta si spalanca. Con una forza che scalda il cuore, i discepoli diventano capaci di parlare di Dio a tutti. Il prodigio non รจ che tutti parlano la stessa lingua, non รจ che tutti improvvisamente fanno le stesse cose e diventano fotocopie. Il prodigio del giorno di Pentecoste รจ che il messaggio del Vangelo diventa comprensibile a tutti, parla tutte le lingue, tutte le culture.
Nel giorno di Pentecoste i discepoli da paurosi in difesa, diventano coraggiosi comunicatori. Il vento dellโamore di Dio li spinge fuori e gonfia le vele del loro cuore. Le lingue di fuoco accendono le loro lingue e, non si sa come, ma tutti li capiscono quando parlano di Gesรน. ร a Pentecoste che nasce la Chiesa, ma non come spesso la intendiamo oggi, cioรจ unโistituzione in perenne difesa delle tradizioni, ma come amplificatore sempre nuovo della voce di Gesรน, capace di rinnovarsi e uscire dagli schemi, perchรฉ lโunico schema รจ il Vangelo.
A Pentecoste nasce la Chiesa che crede sia sempre possibile costruire una fratellanza universale, e di questa fratellanza si mette a servizio, in tutti i modi.
Nel Meeting vaticano, al tavolo della comunicazione social, ho visto questo spirito in tanti giovani e meno giovani che nella grande rete internet si occupano di Vangelo e fratellanza umana.
Bisogna riconoscere che la comunicazione in rete spesso amplifica notizie false e superficialitร , amplifica odio e divisione, amplifica lโego che porta a scontri tra persone e interi gruppi umani. Ma in questa capacitร di velocizzare e amplificare, la Rete puรฒ anche fare molto per diffondere parole, immagini e testimonianze di pace, di incontro, di dialogo, di servizio agli ultimi. Quando fa dialogare lingue diverse e culture diverse, la Rete amplifica il movimento iniziato il giorno di Pentecoste.
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Quale รจ il linguaggio per una vera fraternitร umana? Noi cristiani crediamo che sia quello del Vangelo, quello delle parole e gesti di Gesรน. E allora cerchiamo tutti i modi per poterlo diffondere. E lo possiamo fare anche con un click sul computer o con un semplice tocco sullo smartphone.
Se quello che diciamo e scriviamo aumenta la fraternitร , allora possiamo dire con certezza che li รจ sceso anche oggi lo Spirito Santo.
Fonte: il blog di don Giovanni Berti (“in arte don Gioba”)

