don Giovanni Berti (don Gioba) – Commento al Vangelo del 17 Settembre 2023

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Lโ€™amore di Dio non รจ unโ€™opinione

Quanto fa 70 volte sette? La risposta matematica รจ 490 e non ci sono dubbi, perchรฉ come si dice โ€œla matematica non รจ unโ€™opinioneโ€. Ma si puรฒ affrontare la vita spirituale con la matematica?

Nella Bibbia i numeri sono quasi sempre simboli che vanno interpretati. Ne troviamo diversi che attraverso una cifra indicano qualcosa di piรน ampio e che riguarda la vita umana e Dio.

In questo brano troviamo il numero โ€œsetteโ€ che indica nel simbolismo biblico la perfezione. Quando Pietro chiede a Gesรน se deve perdonare โ€œfino a sette volteโ€ sta giร  dando una definizione di perdono amplissima: perdonare in modo perfetto. Ma come sempre Gesรน porta la vita spirituale fuori scala, e ampia il numero da sette a โ€œsettanta volte setteโ€, volendo spingere la visione di Pietro oltre la stessa tradizione religiosa, oltre ogni limite e dubbio.

Essere come Gesรน per il cristiano รจ credere che non cโ€™รจ torto che non possa essere sanato dal perdono.

Gesรน sulla croce ha davvero perdonato il mondo e la storia settanta volte sette.

La parabola che Gesรน usa per dare forma al suo insegnamento รจ volutamente piena di numeri esagerati. Diecimila talenti sono una cifra davvero impensabile non solo da restituire ma anche da spendere. Un talento corrisponde circa al peso di un uomo in oro, quindi 10mila talenti sono davvero una esagerazione. Ma come il debito รจ incredibile, ancora piรน incredibile รจ il condono solo sulla base di una preghiera. Il debitore viene graziato solo perchรฉ lโ€™ha chiesto, e questo rivela il volto infinitamente buono del padrone creditore. Questo creditore รจ Dio.

Cento denari invece corrispondono piรน o meno alla somma di 3 mesi di lavoro, quindi una cifra piccolissima al confronto con il super debito di prima. Eppure sebbene graziato di una cifra cosรฌ esagerata, il primo debitore non รจ capace a sua volta di perdonare.

รˆ su questi contrasti che Gesรน vuole colpire Pietro e anche noi. Con una immagine forte ci vuol far capire che siamo continuamente perdonati, cioรจ amati da Dio infinitamente anche se non ce lo meritiamo. Il modo migliore di rispondere a questo amore รจ amare anche noi chi abbiamo vicino, anche se non se lo merita, anche se ci ha fatto un torto. Se ci guardiamo dentro davvero abbiamo tanto amore e perdono che non possiamo contenerli.

La matematica dellโ€™amore ci porta davvero a esagerare, ad amare senza calcoli, sapendo che questo amore che diamo non ci fa altro che accorgere che siamo amati, perdonati e sorretti da Dio sempre e senza calcoli.

Lโ€™amore di Dio non รจ unโ€™opinione, ma una rivelazione, se la vogliamo accogliere. Lโ€™unico modo per accorgersi e gioire di questo amore sterminato, รจ amare a nostra volta anche nelle piccole occasioni. La parabola ci fa vedere come quel primo debitore incapace di condonare alla fine si ritrova in prigione con tutto il carico del suo debito infinito, e fa esperienza di un padrone come terribile aguzzino.

Questo racconto non vuole spaventarci e farci vedere lโ€™inferno come punizione, ma vuole dirci che se non amiamo il fratello, se non esercitiamo il perdono, alla fine non scopriremo mai il vero volto di Dio, ma solo la sua caricatura di giudice implacabile e punitore senza pietร  da temere.

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Lโ€™amore di Dio non รจ unโ€™opinione, ma se non sfruttiamo anche le piรน piccole occasioni per perdonare, amare, ascoltare e sostenere chi ci sta vicino allora sbaglieremo la somma finale e il risultato sarร  quello di un altro dio, non certo quello rivelato da Gesรน nel Vangelo.

Fonte: il blog di don Giovanni Berti (“in arte don Gioba”)