A cuor leggero
Lโevangelista Luca, prima di affrontare il racconto della morte e resurrezione di Gesรน, riporta questi proclami del Maestro con parole dal forte accento drammatico e simbolico, con sconvolgimenti cosmici e storici. Tuttavia, queste parole non vogliono alimentare la paura, ma al contrario infondere coraggio.
โRisollevatevi e alzate il capo, perchรฉ la vostra liberazione รจ vicinaโฆโ: รจ il cuore del messaggio, perchรฉ Dio รจ vicino in ogni situazione difficile che ci fa paura, sia a livello sociale che personale.
Queste parole sono un invito anche per noi oggi a non lasciarci incatenare dalle paure, che portano sempre a forme di chiusura e aggressivitร , senza fare del bene nรฉ a noi nรฉ agli altri. Davanti ai mali della vita, di fronte agli sconvolgimenti improvvisi che ci possono colpire, il Vangelo ci invita ad aumentare la speranza.
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Sembra facile a dirsi. E quando a qualcuno capita qualcosa che lo sconvolge, รจ inutile dirgli: โDai, fatti coraggio, non avere paura!โ, pensando che ce la faccia da solo. Annunciare il Vangelo, per un cristiano, non รจ questione di comunicare contenuti da conoscere per poi andarsene senza prendersi carico della vita di coloro ai quali si annuncia.
Il Vangelo parla sempre al plurale, si rivolge sia al singolo sia alla comunitร . Siamo chiamati insieme a farci coraggio e ad aprire la mente e il cuore alla speranza in ogni situazione.
โState attenti a voi stessi, che i vostri cuori non si appesantiscanoโฆโ. Con queste parole, Gesรน parla di cuori pesanti da rendere di nuovo leggeri, pronti ad affrontare la vita con tutte le sue difficoltร e pesantezze.
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Un cuore รจ โpesanteโ quando รจ chiuso nellโegoismo, nel โpenso solo a me stessoโ, nel calcolo delle cose che si accumulano solamente per sรฉ. Il cuore รจ โpesanteโ quando รจ circondato da un muro di pietre, rimane sulla difensiva, diffidente, pronto a rispondere al male con il male e a rifiutare ogni aiuto.
Un cuore โpesanteโ รจ il cuore di chi non si fida di Dio Amore e delle parole di Gesรน, ma si fida solamente di chi parla di catastrofi e invita a diffidare di tutti. Ma coltivare un cuore cosรฌ รจ come indossare un salvagente di pietra che, nel mare agitato della vita, porta irrimediabilmente a fondo.
Gesรน invita ad avere un cuore โleggeroโ e ad aiutarci reciprocamente ad avere un cuore leggero, capace di aprirsi alla vita, alla novitร , al prossimo e al bene che รจ sempre presente attorno a noi.
ร un cuore leggero quello che ci deve guidare verso il Natale, perchรฉ sarร al cuore leggero e semplice dei pastori e dei Magi che sarร annunciata la nascita del Messia. Invece, Erode e i capi religiosi, appesantiti da egoismo e paure, resteranno distanti dallโevento e non avranno la gioia di gustarlo.
In questi giorni, nella nostra parrocchia รจ passato un giovane artista argentino, Cristian, che da sei anni gira il mondo con un progetto carico di leggerezza e bellezza: i murali per la pace.
Cristian, finita la scuola dโarte, ha preso in parola ciรฒ che ha detto Papa Francesco, cioรจ essere โchiesa in uscitaโ. Armato solo dei suoi pennelli, ha iniziato a visitare varie comunitร , prima in Sudamerica e poi anche in Europa e Africa, per radunare persone โ giovani, anziani e famiglie โ e creare enormi, coloratissimi murali che parlano di Vangelo e di pace.
Ogni volta รจ una festa di colori e di mani che collaborano per creare qualcosa di bello, che rimane non solo sui muri ma, soprattutto, nei cuori di chi ha partecipato.
Cris mi ha testimoniato di avere un cuore veramente leggero, alleggerito dallโarte e dalla fede, un cuore che desidera rendere leggeri altri cuori, proprio come insegna il Vangelo. E con il cuore leggero, colora la pace.
Anche noi, โa cuor leggeroโ, ci incamminiamo verso il Natale, affinchรฉ il grigio degli sconvolgimenti della storia umana e personale riceva i colori sgargianti di Dio. E non da soli, ma insieme.
Fonte: il blog di don Giovanni Berti (“in arte don Gioba”)