Appello alla conversione
Gesรน reclama la conversione del suo popolo, la volontร deve cambiare e in fretta. Non cโรจ piรน spazio per lโattesa: โSono tre anni che vengo a cercare fruttiโ, sono tre anni di presenza del Messia in mezzo al suo popolo, e non si vedono frutti di conversione, non cambia lโegoismo in amore, non smette lโavarizia e lโingordigia, non muta lโipocrisia verso la Veritร che sta lรฌ di fronte, ma aumentano i tranelli e gli inganni per far morire chi testimonia la veritร con la vita, con le opere, con la parola.
I frutti devono essere di conversione del cuore, di cambiamento di obiettivo, di volontร di tornare a Dio. La conversione si misura con i fatti, puรฒ essere preparata a lungo, ma se questa รจ accolta, dโimprovviso, al momento della Voce potente di Dio che chiama, ecco che Matteo scatta in piedi, cosรฌ Zaccheo, cosรฌ Maddalena, cosรฌ tanti altriโฆ Per tre anni Gesรน predica e si reca a Gerusalemme, ma sono dispute e persecuzioni. I fatti sanguinosi di una sommossa soffocata nel sangue come gli eventi accidentali di una torre che crolla su gente comune, indicano non una specifica colpevolezza di quelle persone, ma che gli eventi luttuosi, le disgrazie e le persecuzioni, insieme allโannientamento di un intero popolo sono alle porte, poichรฉ non cโรจ conversione di un popolo, nel suo complesso, specie nelle decisioni delle sue guide, i capi religiosi.
Cosรฌ quel popolo viene lasciato al proprio destino, alle conseguenze delle proprie azioni malvagie, alla durezza del loro cuore.
Purtroppo, poichรฉ un popolo รจ un insieme tutto legato, la scelleratezza di una parte coinvolge il destino anche di chi non lo รจ. Come un corpo unico, mal condotto dal capo, va tutto in rovina cosรฌ anche quel popolo sta scrivendo con le proprie mani un destino terribile, perchรฉ senza Dio se non la propria superbia e lโipocrisia malvagia dei suoi capi.
Quando la distruzione รจ segnata per Gerusalemme tutti sono coinvolti, i buoni pagano con i cattivi, anche se i destini sono differenti.
Gesรน mentre percorre la via dolorosa del Calvario viene avvicinato dalle donne di Gerusalemme che piangono su di lui, ma egli le avverte di piangere su se stesse e sui propri figli, perchรฉ quellโevento di morte sul Cristo segna la fine di Gerusalemme, del Tempio e delle speranze di Israele.
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Gesรน รจ tornato a parlare della necessitร della conversione, in tempi non lontani dai nostri a Fatima ha mandato sua Madre e chiesto conversione e penitenza, la recita del Rosario per allontanare tanti castighi sulla umanitร intera, ma non รจ stata ascoltata; per mezzo di Santa Faustina ha chiesto personalmente lโinvito ad approfittare per chiedere la sua misericordia per noi e per il mondo intero.
Ma siamo duri di cuore, anzichรฉ convertirci approfittiamo della sua pazienza per continuare a peccare. Il mondo non si sta avvicinando a Dio, al contrario si sta allontanando a lunghi passi, sempre piรน velocemente. Il baratro รจ in fondo al pendio, improvviso e disastroso.
Siamo chiamati urgentemente alla conversione, a pregare per noi e per il mondo intero, perchรฉ le conseguenze siano alleviate, e un numero immenso di anime, possano essere salvate dalla rovina eterna.
Siamo distolti da false prioritร , siamo preoccupati di salvare la nostra vita terrena, ma non la nostra anima, viviamo per evitare la morte, ma non per evitare la perdizione eterna. Siamo abbacinati da false sicurezze, da illusorie soluzioni, terrorizzati dallo sconvolgimento della nostra vita quotidiana, ma non dalla nostra lontananza da Dio; viviamo aggrappati a questa vita, come se Dio non ci fosse, e non avesse dato la sua per noi; se dovesse presentarsi oggi Gesรน a chiedere conto della nostra fede e amore per lui che cosa sapremmo rispondere?
Dio vi benedica!
Gabriele Nanni
Fonte:ย YOUTUBE | SPREAKER



