don Fulvio Capitani – Commento al Vangelo del 9 Agosto 2020

Solo la Parola di Gesù ci assicura che non è un fantasma oltre le nostre illusioni e dubbi

Pietro scese dalla barca, si mise a ca,mminate sulle acque e andò verso Gesù. Ma, vedendo che il vento era forte, s’impauri e, cominciando ad affondare, gridò: «Signore, salvami!». E subito Gesù tese la mano, lo afferrò e gli disse: «Uomo di poca fede, perché hai dubitato?».

Una piccola barchetta in mezzo al mare in tempesta è un’immagine potente riguardo all’avventura della Chiesa ma anche di ognuno di noi. È il chiaro scuro in cui si dibatte l’intera nostra esistenza segnata, dal sentirsi di fronte alle avversità della vita. A volte per i credenti si fa avanti anche lo smarrimento riguardo alla presenza o assenza di Gesù. I discepoli si sentono persi e quasi allontanati da Gesù stesso, e quando lo intravedono tra le onde pensano ad un fantasma suscitato dalle loro paure.

A volte anche per noi discepoli di Gesù il dubbio che si paventa è quello che possa essere tutta una nostra illusione e ciò non è aiutato dal fatto che ognuno di noi proietta su Gesù una propria immagine, che corrisponde ai propri bisogni, alle proprie aspettative. Ma la Parola di Gesù è quella che dissipa le illusioni ci chiama ad awicinarsi e a camminare sopra la tempesta incontro a Lui.


Commento a cura di don Fulvio Capitani

Parroco di San Jacopo in Polverosa (Firenze)
Assistente della Sottozezione Unitalsi di Firenze Centro
Assistente Ecclesiatico Comunità Toscana Foulards Blancs

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