don Franco Scarmoncin – Commento al Vangelo di domenica 9 Maggio 2021

1892

1ยฐ Lettura

Il fatto narrato avviene a Cesarea

fondata da Erode il grande.

I protagonisti sono tre:

Pietro

Cornelio, un comandante del presidio romano

- Pubblicitร  -

ย ย ย ย ย ย ย ย  ย ย ย ย ย ย ย ย  in quella cittร ,

lo Spirito Santo.

ย 

– Pietro era un tradizionalista,

un ebreo puro sangue,

convinto che Cristo fosse venuto

esclusivamente per il popolo ebreo:

un Messia Ebreo, Gesรน,

mandato a salvare tutto il popolo ebraico.

Gli ebrei convertiti e Pietro stesso, allโ€™inizio,

erano convinti che Dio

fosse il Dio solo degli ebrei.

Pietro aveva sempre evitato i contatti con i pagani

che chiedevano il Battesimo:

non sapeva come comportarsi con loro

e non sapeva che cosa significasse

โ€œconversioneโ€ per un pagano;

e ancor piรน temeva gli ebrei convertiti

che vedevano i pagani come nemici,

incapaci di conversione e di Battesimo.

Pietro temeva le critiche da parte dei suoi amici,

come temeva una possibile spaccatura

dentro le comunitร  cristiane

tra ebrei convertiti

e pagani convertiti.

Non cโ€™era mai stato alcun dialogo

tra le due etnieโ€ฆ

come poteva crearsi ora?

ย 

– Un giorno Pietro ha una visione:

vede scendere dal cielo una tavola da pranzo

piena di ogni tipo di vivande e alimenti,

tutta roba da mangiare,

perรฒ quasi tutti cibi proibiti

dalla religione e tradizione ebraica

(es. la carne di maiale).

Mentre Pietro ammira tutto quel bene di Dio

e non capisce il senso della visione,

una voce misteriosa gli ordina:

โ€œMangiaโ€

Lui si rifiuta di toccare quel cibo,

anche se ha fame,

perchรฉ sono tutti alimenti proibiti dalla legge.

La voce misteriosa continua

per tre volte a intimargli di mangiare…

Pietro rifiuta di toccare quei cibi.

Poi la tavola imbandita sparisce

e Pietro rimane interdetto per quanto avevo visto:

si chiede che cosa volesse significare

quella tavola imbandita con alimenti illeciti.

Stava ancora riflettendo

quando sente bussare alla porta di casa

e alcuni forestieri gli chiedono

se poteva andare con loro a Cesarea

perchรฉ in quella cittร 

cโ€™รจ un personaggio importante,

un comandante della legione romana,

che vorrebbe conoscerlo

e ricevere il Battesimo.

ย 

– La pagina che abbiamo appena letto

narra appunto questo incontro

tra Pietro e il centurione Cornelio.

ย 

– Finalmente Pietro capisce il significato

della visione che aveva avuto

qualche istante prima:

โ€œDio non fa differenze di personeโ€,

per Lui non ci sono cibi leciti e buoni

e altri proibiti e impuri,

come non ci sono persone buone

e altre cattive da buttare.

Dio vuole bene e salvare

ebrei e pagani.

โ€œChi pratica la giustizia

(fa bene, fa il proprio dovere,

si comporta con bontร  e caritร ,

non fa del male al prossimo,

chi รจ rispettoso

e cerca di seminare un poโ€™ di bontร , eccโ€ฆ)

a qualsiasi razza e popolo appartenga,

per Dio non fa differenza;

a Lui sono tutti cari

e vuole tutti salviโ€.

ย 

– Pietro si fa accompagnare a Cesarea

e in casa di Cornelio

fa un discorso illuminante,

afferma che stava avvenendo

una cosa straordinaria:

lo Spirito Santo

veniva sui presenti:

cristiani e pagani

senza distinzione tra gli uni e gli altri;

infatti parlavano lingue sconosciute,

dicevano parole straneโ€ฆ

tutti avvertivano

che erano sotto lโ€™effetto

dellโ€™unico Spirito di Dio.

ย 

Tutti capiscono

che lโ€™apertura ai pagani

era la strada da percorrere,

senza fare preclusioni ad alcuno.

ย 

Immediatamente Cornelio e la sua famiglia

vengono battezzati

e inseriti nella comunitร  cristiana.

ย 

– Pietro avrร  ancora altri ripensamenti

e tentennamenti in seguito,

specie per le critiche che gli rivolgeranno

gli ex amici, ebrei convertiti…

Ma ormai la strada era aperta

e non si poteva piรน tornare indietro.

ย ย ย ย ย ย  La questione dei pagani convertiti,

se dovessero osservare o meno

la legge ebraica,

sarร  un ulteriore intoppo per gli Apostoli,

su come comportarsi;

e sarรฒ lโ€™argomento

del Concilio di Gerusalemme (49 d.C.)

VANGELO

– Questa pagina del Vangelo

รจ una parte del lungo discorso di Gesรน

durante lโ€™Ultima Cena

e di cui ci ha riferito Giovanni.

ย 

Gesรน ha appena parlato della vite e dei tralci.

Lui รจ la Vite

noi siamo i tralci,

Dio Padre รจ il contadino.

ย 

Ora il discorso continua con un verbo:

โ€œRimanereโ€

nel suo Amore.

โ€œQuesto vi comando:

che vi amiate gli uni gli altriโ€

e in altra occasione aveva detto:

โ€œAmatevi,

come io vi ho amatoโ€

ย 

Questa parola โ€œamoreโ€

รจ una parola

inflazionata

ed

equivoca.

ย 

Inflazionata

Non solo ne parla Gesรน

ma ne parlano tutti i mezzi di comunicazione,

tutti noi,

in famiglia,

con le persone che abbiamo care…

credo sia la parola piรน usata e scritta al mondo,

pensiamo al mondo della musica

e dei cantautori…

ย 

โ€œEquivocaโ€

perchรฉ con โ€œamoreโ€

si intendono tante cose:

sesso, amicizia, riconoscenza,

dedizione, rapporti di famiglia,

sentimenti e sensibilitร , immoralitร ,…

Eโ€™ sempre โ€œamoreโ€

ma un amore che va dallโ€™egoismo

(es. nella violenza sessuale)

al sacrificio di sรฉ di un genitore

che dร  la vita per amore del proprio figlio.

ย 

Amore ย ย  vuol dire sacrificio.

Amore ย ย  significa volere il bene

ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย  della persona amata.

Amoreย ย ย  significa dare

ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย  senza aspettarsi ritorni di sorta.

Amore ย ย  comporta sacrificare se stessi

ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย  perchรฉ possa crescere chi si ama.

Amoreย ย ย  รจ donarsi

ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย  per aiutare chi si amaโ€ฆ

ย 

1ยฐ

Dio รจ Amore

e noi siamo fatti

a immagine e somiglianza di Dio

perchรฉ viviamo del suo Amore

e trasmettiamo il suo amore amando gli altri.

Noi riceviamo lโ€™Amore di Dio

e a nostra volta siamo in grado di amare.

Noi non siamo la fonte e origine di amore.

ย 

2ยฐ

Ciรฒ che educa,

ciรฒ che libera,

ciรฒ che aiuta,

ciรฒ di cui si ha veramente bisogno

ciรฒ che salva…

รจ solo lโ€™Amore.

ย 

3ยฐ

Il mondo ha bisogno di amore,

tutti abbiamo bisogno di amore.

Le cose in Italia e nel mondo

vanno male:

perchรฉ lโ€™Amore ancora รจ lasciato fuori;

si dร  spazio allโ€™indifferenza,

allโ€™egoismo,

allโ€™interesse, alla forza,

alla vendetta, allโ€™ignoranza…

ย 

Eppure lโ€™Amore ha giร  vinto:

โ€œIo ho vinto il mondoโ€

dice Gesรน.

ย 

4ยฐ

Il male,

il peccato,

รจ ย โ€œnon fare lโ€™amoreโ€,

รจ non mettere in atto lโ€™amore;

Peccato

รจ fare del male a qualcuno,

รจ non far nulla per aiutare il fratello…

รจ approfittare della debolezza degli altri

per i propri interessi,

fare le leggi per favorire alcuni

a scapito della maggioranza dei poveri.

(pensiamo al mondo dellโ€™economia,

della finanza,

della politica

che fanno leggi a loro vantaggio).

ย 

5ยฐ

Il male,

il peccato,

non lo facciamo a Dio,

ma sempre e solo agli altri,

a quelli come noi,

a quelli che ci stanno vicino.

ย 

ย 

Segno:ย  Disertiamo alla domenica

ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย  i Centri Commerciali

ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย  e stiamo con la famiglia

ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย  e la comunitร .

ย ย ย ย ย ย  ย ย ย ย ย ย  Giochiamo !

ย 

ย 

Domande:

ย ย ย ย ย ย  Che cosa sento come mio male?

ย 

ย ย ย ย ย ย  Che cosa mi farebbe bene

ย ย ย ย ย ย  e di cui sento bisogno?ย ย