Pecore e pastoriย
Abbiamo tutti a volte la tendenza ad essere โPECOREโ. Ci sono momenti in cui abbiamo bisogno di lasciarci guidare da altre persone, di accordare loro il ruolo di โpastoriโ, perchรฉ il cammino si fa incerto e non sappiamo dove dirigere i nostri passi. E allora ci affidiamo ad altri, sperando che ne sappiano piรน di noi.
Dโaltra parte, in altre occasioni cโรจ una tendenza ad atteggiarci da โPASTORIโ, cioรจ da โguideโ di altre persone, anche perchรฉ la vita stessa ci assegna questo ruolo, in quanto genitori, insegnanti, educatori, amministratoriโฆ
Il vangelo di oggi ci rivela una veritร importantissima che riguarda il nostro essere โpecoreโ e โpastoriโ. ร lโinizio del celebre discorso in cui Gesรน si definisce ยซil buon pastoreยป. Troviamo qui la metafora della โportaโ. Gesรน dice: ยซIn veritร , in veritร io vi dico: chi non entra nel recinto delle pecore dalla porta, ma vi sale da unโaltra parte, รจ un ladro e un brigante. Chi invece entra dalla porta, รจ pastore delle pecoreยป.
Cosโรจ questa PORTA? ร Gesรน stesso: ยซIo sono la porta delle pecoreยป.
Questo vuol dire che per noi cristiani cโรจ un solo autentico pastore, Gesรน Cristo. Uno solo รจ colui che puรฒ guidarci con sicurezza, per due ragioni: perchรฉ Lui soltanto conosce in profonditร la veritร dellโuomo e del mondo e perchรฉ gli stanno veramente a cuore le sue pecorelle e sacrifica la sua vita per loro.
Questo non vuol dire che altre persone non possano svolgere il ruolo di โpastoriโ, cioรจ di guide e custodi, ma sono veri pastori, e non ยซmercenariยป, solo se entrano per la porta, cioรจ se camminano secondo lโinsegnamento di Gesรน, che si riassume nellโamare con pazienza e misericordia, giustizia e compassione, mettendo sempre al centro il bene delle persone e non gli interessi personali.
Non รจ un caso che questo brano sia collocato dopo la disputa con i capi del popolo riguardo la guarigione del cieco nato: essi dimostrano di essere falsi pastori, perchรฉ privi di amore e compassione: a loro stava a cuore lโosservanza esteriore delle regole e non il bene reale delle persone.
In quanto pecore, non fidiamoci mai di pastori legalisti, bravi a sentenziare ma senza amore nel cuore. In quanto pastori, imitiamo il โbuonโ pastore e chiediamo la grazia di poterci sacrificare con pazienza e misericordia per le nostre pecorelle. Amen.