ยซCercate le cose di lassรน!ยป
ยซVanitร delle vanitร : tutto รจ vanitร !ยป. Inizia con le celebri parole del Qoรจlet la liturgia di questa domenica. Letteralmente significa: tutto รจ โvaporeโ: si vede per un istante e poi scompare nel nulla. Tutto รจ evanescente, effimero, passeggero. Pensiamo, in effetti, a quanto รจ effimera la vita di un uomo in rapporto ai tredici miliardi di anni dallโorigine dellโuniverso!ย
Eppure, puรฒ capitare di vivere come se dovessimo rimanere per sempre in questo mondo, senza mai pensare che arriverร un giorno, che puรฒ essere lontano ma anche molto vicino, in cui dovremo lasciare tutto. Proprio tutto!ย
Il grande maestro di vita spirituale SantโIgnazio di Loyola insegnava che per fare le scelte giuste in questa vita dovremmo sempre pensare al momento ultimo, quando guarderemo in faccia la morte. Allora ci renderemo conto che molte delle cose per le quali ci siamo affannati e abbiamo perso la pace contano poco o niente, mentre altre che abbiamo trascurato contano veramente, perchรฉ sono destinate a rimanere anche al di lร della morte!ย
Gesรน ha corretto la frase del Qoรจlet. Non รจ vero che tutto รจ vanitร , perchรฉ non รจ vero che tutto รจ destinato a finire. Non solo perchรฉ lโanima รจ immortale e siamo destinati alla risurrezione, ma anche perchรฉ cโรจ qualcosa che ci porteremo dietro al di lร della morte. Dice, infatti, il Signore: ยซAccumulate per voi tesori in Cieloโฆยป (Mt 6,20). Questi tesori hanno tutti a che fare con la caritร , lโamore fraterno. Tutto il resto, i beni terreni, i talenti umani, le competenze maturateโฆ serve per questo fine. Nellโultimo istante, quando guarderemo in faccia la morte, non conterร nulla il conto in banca, la bella villa o la supercar, il prestigio professionale, il lusso, i divertimenti e i bagordi, le conoscenze e lโerudizioneโฆ Una cosa sola ci apparirร importante: avere amato e aver messo al centro le persone, i fratelli ed essere in pace con tutti.ย ย ย
ร il contrario di ciรฒ che fa lโuomo ricco della parabola odierna, che รจ un gran lavoratore ma non lavora per fare del bene agli altri ma solo in funzione di se stesso e dei propri comodi. Dice, infatti: ยซAnima mia, hai a disposizione molti beni, per molti anni; ora ripรฒsati, mangia, bevi e divรจrtiti!โ. Ma Dio gli disse: โStolto, questa notte stessa ti sarร richiesta la tua vita. E quello che hai preparato, di chi sarร ?โ.ย
Analogamente, in risposta ai due fratelli che stavano litigando per unโereditร , Gesรน ci dice: ยซFate attenzione e tenetevi lontani da ogni cupidigia perchรฉ, anche se uno รจ nellโabbondanza, la sua vita non dipende da ciรฒ che egli possiedeยป.ย
Si parla di ยซogni cupidigiaยป. Cโรจ anche una cupidigia spirituale: quella delle proprie idee, a cui non vogliamo rinunciare nemmeno se ci accorgiamo che sono contrarie al Vangelo di Cristo. Quando io decido che รจ giusto non perdonare mentre Gesรน ci ha insegnato a perdonare sempre.ย Non resta che richiamare lโesortazione di san Paolo nella Seconda Lettura: ยซCercate le cose di lassรนโฆ rivolgete il pensiero alle cose di lassรน, non a quelle della terra!ยป.ย



