don Francesco Pedrazzi – Commento al Vangelo del 9 Ottobre 2021

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DIES IRAE

Chi sono davanti a Dio? Oltre i veli delle maschere e degli infingimenti, qual รจ il mio vero volto? Sono consapevole che non conta nulla ciรฒ che sono davanti agli uomini, ma solo chi sono davanti a Dio? ย ย 

ยซE di nuovo verrร  nella gloria per giudicare i vivi e i mortiยป. รˆ il settimo articolo del โ€œSimbolo degli Apostoliโ€. Noi professiamo di credere che il Signore Gesรน giudicherร  tutti gli uomini.

La prima lettura di oggi, con un linguaggio ricco di immagini, ci mette davanti a questa realtร  certa: il giudizio universale. Si legge che tutti gli uomini saranno radunati in un unico luogo, la ยซValle di Giรฒsafatยป, la ยซValle della decisioneยป, e qui verranno giudicati.

ยซIl Signore ruggirร  da Sion, e da Gerusalemme farร  udire la sua voce โ€“ proclama il profeta Gioele โ€“ tremeranno i cieli e la terra!ยป.

Il pensiero del giudizio non puรฒ che incutere un poโ€™ di sano timore! Perchรฉ il giudizio รจ lo svelamento di ciรฒ che siamo veramente agli occhi di Dio. In quel giorno, il โ€œDies iraeโ€, il โ€œgiorno dellโ€™iraโ€ del Signore (cf. Sof 1,18), cadrร  ogni maschera, ogni ipocrisia! Chi ha cercato di mostrarsi buono e santo davanti agli uomini ma nel cuore ha coltivato la malizia e la perversitร  apparirร  per ciรฒ che รจ veramente.

ยซNon cโ€™รจ nulla di nascosto che non sarร  svelato โ€“ dice Gesรน โ€“ nรฉ di segreto che non sarร  conosciutoยป (Lc 12,2).

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Il pensiero del giudizio, che potrebbe giungere allโ€™improvviso come una โ€œfalceโ€ con cui si dร  mano alla mietitura โ€“ per riprendere unโ€™altra immagine della profezia di Gioele โ€“ ci dovrebbe scuotere e condurre a esaminare la coscienza e la nostra condotta.

Chi sono davanti a Dio? Oltre i veli delle maschere e degli infingimenti, qual รจ il mio vero volto? Sono consapevole che non conta nulla ciรฒ che sono davanti agli uomini, ma solo chi sono davanti a Dio? รˆ il volto di una persona che ama la veritร  o la menzogna? Che ama Dio solo a parole o anche con la vita? Che cerca la bellezza figlia dellโ€™umiltร  e della santitร  o una bellezza e una gloria solo esteriori, figlie della vanitร  e dellโ€™ipocrisia?

Il vangelo odierno ci riporta un episodio curioso. Una donna fa un complimento a Gesรน per il suo aspetto fisico. Dice: ยซBeato il grembo che ti ha portato e il seno che ti ha allattato!ยป. Tradotto in lingua corrente, significa: ยซComplimenti alla mamma che ti ha fatto cosรฌ bello!ยป

Gesรน, figlio di Maria, la โ€œTutta bellaโ€, aveva quindi un aspetto esteriore gradevole. Ma egli non apprezza il complimento della donna, rivolto indirettamente anche alla sua Madre Santissima, e dice: ยซBeati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano!ยป.

Ecco la bellezza che dobbiamo cercare! La bellezza che deriva dalla santitร  di vita, cioรจ dalla docile obbedienza alla Parola di Dio. รˆ impossibile essere brutti se si cammina nella santitร , viceversa รจ fittizia e fallace la bellezza di una persona che cammina nella via dellโ€™iniquitร ! Inoltre, solo la bellezza della grazia รจ destinata a risplendere come luce in eterno: ยซI santi splenderanno come il sole nel regno del Padre loro!ยป, dice il Signore (Mt 13,43). La bellezza fisica, invece, รจ caduca e appassisce come il fiore nel campo!

O Maria, Splendore di Grazia, fa che ricerchiamo ogni giorno la bellezza che deriva dalla fedeltร  alla Parola di Dio, perchรฉ il giorno del giudizio non sia un giorno di condanna per la nostra ipocrisia, ma un giorno di gioia per la gloria di Dio. Amen.

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