Riflettere il Cielo
Paolo risponde a chi lo accusava di essere un volta bandiera, perchรฉ in un primo tempo aveva detto che sarebbe tornato a Corinto e in seguito aveva cambiato idea, a causa un fatto grave accaduto in questa comunitร , a cui la lettera accenna soltanto, senza precisarne i contorni.
Egli sa, in coscienza, di aver agito correttamente, non seguendo calcoli umani, ma guidato dallo Spirito di Cristo. Scrive: ยซDio รจ testimone che la nostra parola verso di voi non รจ โsรฌโ e โnoโ. Il Figlio di Dio, Gesรน Cristo, che abbiamo annunciato tra voi, io, Silvano e Timรฒteo, non fu โsรฌโ e โnoโ, ma in lui vi fu il โsรฌโยป.
ย ร un modo di esprimersi tipicamente ebraico. Il โsรฌโ dice la fedeltร a Dio e alla sua volontร , mentre il โnoโ dice la ribellione del peccato. Paolo sa che la sua missione รจ di fare risplendere la luce di Cristo (4,5-7) e di diffondere il suo profumo (2,15) presso coloro a cui รจ stato inviato. E sa che ciรฒ รจ possibile nella misura in cui Cristo โvive in luiโ (cf. Gal 2,20).
ยซVoi siete la luce del mondoโฆยป โ ci dice Gesรน nel Vangelo di oggi. ย ยซCosรฌ risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perchรฉ vedano le vostre opere buone e rendano gloria al Padre vostro che รจ nei cieliยป.
Ma ci pensiamo? Quello che Paolo scrive vale anche per noi, perchรฉ anche noi, come lui, abbiamo ricevuto ยซlโunzioneยป dello Spirito Santo e il suo ยซsigilloยป (2Cor 1,21-22). Gesรน non ci dice โsiate luceโ, ma โsiete la luce del mondoโ! Lo siamo per il Battesimo e la Confermazione. Siamo riflesso della luce di Cristo per le persone che ci ha affidato. Ma come la superficie di un lago puรฒ riflettere il cielo solo se รจ ferma, cosรฌ anche noi se siamo fermi, costanti nel nostro โsรฌโ alla volontร di Dio, nella misura in cui siamo intimamente uniti a Cristo, possiamo riflettere la bellezza del Cielo per le persone che Dio ci ha affidato.
- Pubblicitร -



