don Francesco Pedrazzi – Commento al Vangelo del 30 Agosto 2021

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ATTESA GIOIOSA

Lโ€™attesa che nasce dalla speranza รจ paziente, quieta e perseverante e sa attendere โ€œi tempi di Dioโ€. Allโ€™opposto, troviamo la pretesa impaziente e inquieta che Dio faccia ciรฒ che noi vogliamo, secondo i nostri tempi e le nostre richieste.ย 

Cโ€™รจ un dubbio che assilla i cristiani di Tessalonica: che cosa ne sarร  di coloro che sono morti prima del ritorno di Cristo? Per noi la risposta รจ scontata, ma allora non lo era. A causa di unโ€™errata interpretazione di alcune parole di Gesรน, in molti ritenevano che non sarebbe passata una generazione prima del suo ritorno e che quindi tutti i cristiani sarebbero stati rapiti con Gesรน al momento della sua venuta, partecipando in questo modo alla sua vittoria sulla morte e alla sua risurrezione.

Paolo precisa la retta fede nella risurrezione dei morti in Cristo. Introduce il suo insegnamento con queste parole: ยซNon vogliamo, fratelli, lasciarvi nellโ€™ignoranza a proposito di quelli che sono morti, perchรฉ non siate tristi come gli altri che non hanno speranzaยป.

Interessante questo legame tra la fede nella risurrezione, la tristezza e la speranza. I cristiani non possono essere โ€œtristiโ€ ยซcome gli altri che non hanno speranzaยป. La tristezza รจ giustificabile per chi non crede nel Cristo morto e risorto, ma non per un cristiano! Infatti, nellโ€™ultima parte della lettera Paolo scrive: ยซSiate sempre lieti!ยป.

Si stratta di una letizia che non poggia su ciรฒ che si vive nel presente, ma sullโ€™attesa certa di ciรฒ che riserva il futuro. Una letizia che non dipende dal โ€œsentireโ€, ma dal โ€œsapereโ€ in forza della fede, come dice un celebre canto liturgico: ยซโ€œSoโ€ che la tua mano forte non mi lascerร ยปโ€ฆ nemmeno al momento della morte! Lo โ€œsoโ€, non per un mio merito, ma grazie alla virtรน teologale della โ€œsperanzaโ€, che mi รจ stata donata con il Battesimo.

La speranza รจ una sorgente inesauribile di letizia, perchรฉ permette di credere senza esitare a una bene immenso che non cโ€™รจ ancora al presente, ma che mi verrร  dato in avvenire. รˆ la gioia dellโ€™attesa, come quella di un bambino la sera prima di ricevere i regali di Natale: รจ pieno di gioia non per ciรฒ che ha ma per ciรฒ che gli verrร  dato.

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Lโ€™attesa gioiosa che nasce dalla speranza รจ paziente, quieta e perseverante. Se chiede, non si perde dโ€™animo laddove non ottiene subito, ma continua a chiedere con fiducia e sa attendere i tempi di Dio. ย 

San Giacomo richiama lโ€™esempio dellโ€™attesa paziente e costante dellโ€™agricoltore: ยซSiate costanti, fratelliโ€ฆ Guardate lโ€™agricoltore: egli aspetta con costanza il prezioso frutto della terra finchรฉ abbia ricevuto le prime e le ultime piogge. Siate costanti anche voiโ€ฆ Non lamentateviโ€ฆยป (cf. Gc 5,7s).

Allโ€™opposto dellโ€™attesa paziente troviamo quindi quella lamentosa e inquieta, dovuta alla pretesa arrogante che Dio faccia ciรฒ che noi vogliamo, secondo i nostri tempi e le nostre richieste.

Come quella dei nazaretani, di cui parla il Vangelo di oggi, che passano dallโ€™ammirazione per Gesรน alla rabbia e alla violenza, perchรฉ non asseconda i loro desideri. Il problema di fondo รจ lโ€™atteggiamento possessivo. Vedono Gesรน come una loro โ€œproprietร โ€, perchรฉ รจ cresciuto nella loro cittร !

Molte liti e conflitti sul piano affettivo sono dovute alla smania di possesso verso il prossimo, che genera inevitabilmente rivalitร , gelosie, frustrazioni, fisime e altri deplorevoli stati dโ€™animo. Cosรฌ anche nei confronti di Dio. Se, invece di confidare in Lui โ€“ sapendo che siamo completamente suoi e che โ€œmaleโ€ che ci vada andiamo in Paradiso -, lo trattiamo come il โ€œgenio della lampadaโ€ che ci deve assecondare โ€œa bacchettaโ€, saremo assaliti da sentimenti di rabbia, delusione e turbamento, che rappresentano il terreno ideale in cui โ€œsguazza il demonioโ€. ย 

Il Salmo di oggi esprime in modo magnifico la certa e paziente speranza nelle promesse di Dio, che allontana ogni paura e timore, sapendo che tutto ciรฒ che conta รจ poter โ€œabitare nella casa del Signoreโ€. Preghiamolo con il desiderio che queste parole si imprimano nel nostro cuore:

ยซIl Signore รจ mia luce e mia salvezza: di chi avrรฒ timore? Il Signore รจ difesa della mia vita: di chi avrรฒ paura? Una cosa ho chiesto al Signore, questa sola io cerco: abitare nella casa del Signore tutti i giorni della mia vita, per contemplare la bellezza del Signore e ammirare il suo santuario. Sono certo di contemplare la bontร  del Signore nella terra dei viventiยป. Amen.

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