ATTESA GIOIOSA
Lโattesa che nasce dalla speranza รจ paziente, quieta e perseverante e sa attendere โi tempi di Dioโ. Allโopposto, troviamo la pretesa impaziente e inquieta che Dio faccia ciรฒ che noi vogliamo, secondo i nostri tempi e le nostre richieste.ย
Cโรจ un dubbio che assilla i cristiani di Tessalonica: che cosa ne sarร di coloro che sono morti prima del ritorno di Cristo? Per noi la risposta รจ scontata, ma allora non lo era. A causa di unโerrata interpretazione di alcune parole di Gesรน, in molti ritenevano che non sarebbe passata una generazione prima del suo ritorno e che quindi tutti i cristiani sarebbero stati rapiti con Gesรน al momento della sua venuta, partecipando in questo modo alla sua vittoria sulla morte e alla sua risurrezione.
Paolo precisa la retta fede nella risurrezione dei morti in Cristo. Introduce il suo insegnamento con queste parole: ยซNon vogliamo, fratelli, lasciarvi nellโignoranza a proposito di quelli che sono morti, perchรฉ non siate tristi come gli altri che non hanno speranzaยป.
Interessante questo legame tra la fede nella risurrezione, la tristezza e la speranza. I cristiani non possono essere โtristiโ ยซcome gli altri che non hanno speranzaยป. La tristezza รจ giustificabile per chi non crede nel Cristo morto e risorto, ma non per un cristiano! Infatti, nellโultima parte della lettera Paolo scrive: ยซSiate sempre lieti!ยป.
Si stratta di una letizia che non poggia su ciรฒ che si vive nel presente, ma sullโattesa certa di ciรฒ che riserva il futuro. Una letizia che non dipende dal โsentireโ, ma dal โsapereโ in forza della fede, come dice un celebre canto liturgico: ยซโSoโ che la tua mano forte non mi lascerร ยปโฆ nemmeno al momento della morte! Lo โsoโ, non per un mio merito, ma grazie alla virtรน teologale della โsperanzaโ, che mi รจ stata donata con il Battesimo.
La speranza รจ una sorgente inesauribile di letizia, perchรฉ permette di credere senza esitare a una bene immenso che non cโรจ ancora al presente, ma che mi verrร dato in avvenire. ร la gioia dellโattesa, come quella di un bambino la sera prima di ricevere i regali di Natale: รจ pieno di gioia non per ciรฒ che ha ma per ciรฒ che gli verrร dato.
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Lโattesa gioiosa che nasce dalla speranza รจ paziente, quieta e perseverante. Se chiede, non si perde dโanimo laddove non ottiene subito, ma continua a chiedere con fiducia e sa attendere i tempi di Dio. ย
San Giacomo richiama lโesempio dellโattesa paziente e costante dellโagricoltore: ยซSiate costanti, fratelliโฆ Guardate lโagricoltore: egli aspetta con costanza il prezioso frutto della terra finchรฉ abbia ricevuto le prime e le ultime piogge. Siate costanti anche voiโฆ Non lamentateviโฆยป (cf. Gc 5,7s).
Allโopposto dellโattesa paziente troviamo quindi quella lamentosa e inquieta, dovuta alla pretesa arrogante che Dio faccia ciรฒ che noi vogliamo, secondo i nostri tempi e le nostre richieste.
Come quella dei nazaretani, di cui parla il Vangelo di oggi, che passano dallโammirazione per Gesรน alla rabbia e alla violenza, perchรฉ non asseconda i loro desideri. Il problema di fondo รจ lโatteggiamento possessivo. Vedono Gesรน come una loro โproprietร โ, perchรฉ รจ cresciuto nella loro cittร !
Molte liti e conflitti sul piano affettivo sono dovute alla smania di possesso verso il prossimo, che genera inevitabilmente rivalitร , gelosie, frustrazioni, fisime e altri deplorevoli stati dโanimo. Cosรฌ anche nei confronti di Dio. Se, invece di confidare in Lui โ sapendo che siamo completamente suoi e che โmaleโ che ci vada andiamo in Paradiso -, lo trattiamo come il โgenio della lampadaโ che ci deve assecondare โa bacchettaโ, saremo assaliti da sentimenti di rabbia, delusione e turbamento, che rappresentano il terreno ideale in cui โsguazza il demonioโ. ย
Il Salmo di oggi esprime in modo magnifico la certa e paziente speranza nelle promesse di Dio, che allontana ogni paura e timore, sapendo che tutto ciรฒ che conta รจ poter โabitare nella casa del Signoreโ. Preghiamolo con il desiderio che queste parole si imprimano nel nostro cuore:
ยซIl Signore รจ mia luce e mia salvezza: di chi avrรฒ timore? Il Signore รจ difesa della mia vita: di chi avrรฒ paura? Una cosa ho chiesto al Signore, questa sola io cerco: abitare nella casa del Signore tutti i giorni della mia vita, per contemplare la bellezza del Signore e ammirare il suo santuario. Sono certo di contemplare la bontร del Signore nella terra dei viventiยป. Amen.



