don Francesco Pedrazzi – Commento al Vangelo del 24 Settembre 2021

809

I COLORI DELLโ€™AUTUNNO

In ogni tribolazione siamo consolati dalla certezza che lo Spirito del Signore รจ con noi e che vuole condurci a una gloria sempre piรน grande, che nemmeno possiamo immaginare.

Dopo aver rivolto a Israele una parola di esortazione, invitando a ricostruire e riparare la sua โ€œcasa in rovinaโ€, ovvero il Tempio di Gerusalemme, oggi il Signore rivolge al suo popolo una parola di incoraggiamento e di consolazione.

Colui che scruta i cuori, scorge negli israeliti sentimenti di tristezza e desolazione, specialmente nei piรน anziani, che ricordano ancora la magnificenza della casa del Signore โ€“ il tempio di Salomone -, ยซnel suo primitivo splendoreยป. Dice: ยซIn quali condizioni ora la vedete? In confronto a quella, non รจ forse ridotta a un nulla ai vostri occhi?ยป.

Ma ecco che, come un padre che rincuora il figlio afflitto, dice โ€“ tramite il profeta Aggeo โ€“ ยซCoraggio, popolo tutto del paese! โ€ฆal lavoro, perchรฉ io sono con voi โ€“ oracolo del Signore degli eserciti โ€“, secondo la parola dellโ€™alleanza che ho stipulato con voi quando siete usciti dallโ€™Egitto; il mio Spirito sarร  con voi, non temete!ยป.

Ecco la sorgente del coraggio: la certezza che Dio รจ con noi; anzi, di piรน: che il suo Spirito รจ con noi, per darci forza e sostenerci! Egli, infatti, si รจ rivelato a Mosรจ come โ€œColui che รจโ€ per sempre in mezzo al suo popolo!

Lโ€™incoraggiamento deriva, inoltre, dalla certa speranza in ciรฒ che Egli compirร  in avvenire. Annuncia, infatti, il Signore: ยซLa gloria futura di questa casa sarร  piรน grande di quella di una volta!ยป.

- Pubblicitร  -

Queste parole rivolte a Zorobabele e al popolo di cui era governatore, nato dalla pasqua ebraica, ย valgono anche per il popolo di Dio nato dalla Pasqua di Cristo, che รจ la Chiesa.

Non ci scoraggiamo perchรฉ sappiamo che il timone della Chiesa รจ in mano a Gesรน che forma con essa โ€œunโ€™unica e indissolubile realtร  misticaโ€. Sappiamo che Egli รจ grado di dare alla sua casa una gloria piรน grande di quella di una volta. Probabilmente non lo stesso tipo di gloria del passato. Una gloria non legata tanto alla magnificenza degli edifici sacri, ma alla santitร  di vita dei suoi discepoli.

Cristo ha manifestato la gloria della santitร  sulla croce, passando dalla sofferenza, come ricorda il vangelo odierno. Colpisce quel verbo โ€œdeveโ€: ยซIl Figlio dellโ€™uomo โ€œdeveโ€ soffrire moltoโ€ฆยป. La sofferenza non รจ un incidente di percorso o una disgrazia, ma un passaggio necessario per chi decide di donare la propria vita, imitando Cristo. Scrive, infatti, san Pietro nella sua prima lettera: ยซCristo patรฌ per voi, lasciandovi un esempio, perchรฉ ne seguiate le ormeโ€ฆยป (1Pt 2,21).

Ma il discepolo non teme perchรฉ sa che lo Spirito del Signore รจ con lui e lo vuole condurre a una gloria sempre piรน grande, che nemmeno puรฒ immaginare.

Un paesaggio autunnale puรฒ destare tristezza e malinconia per chi rimane rivolto al passato, ripensando ai fiori della primavera e ai frutti dellโ€™estate, perchรฉ vede in ogni cosa decadimento e morte. Ma chi ha il cuore abitato dalla speranza sa cogliere nella bellezza dei colori dellโ€™autunno lโ€™annuncio di un una nuova primavera che verrร  avrร  la meglio sul rigido inverno.

O Maria, Consolatrice degli afflitti, insegnaci a trovare conforto in ogni nostra tribolazione nella Parola che il Signore ci rivolge. Amen.

Fonte