Il biblista don Fabio Rosini commenta il Vangelo di domenica 5 Luglio 2020, da Radio Vaticana (per il file audio) e dalle pagine di Famiglia Cristiana.
Il giogo leggero della libertร da noi stessi
Quando lo Spirito Santo entra nel cuore porta con sรฉ una serie di regali โ sette per lโesattezza โ e uno di questi รจ lโIntelletto. Questo dono non รจ una caratteristica personale, non lo detiene solo chi รจ intelligente, altrimenti non sarebbe per tutti, come lo Spirito Santo, che รจ Signore e dร la vita a tutti, e quindi non puรฒ essere classista, non รจ precluso a coloro che sono meno dotati.
Eppure รจ capacitร di capire il โnessoโ delle cose, verrebbe dal latino intus-legere o intus-ligare, ossia quellโattivitร di intendere come le cose sono connesse fra di loro (ligare) e consente di vedere oltre (legere) lโapparenza sconnessa dei fatti e delle espressioni. Comunque la sua caratteristica รจ uno sguardo interiore (intus) sulle cose. Ancora di piรน viene da pensare che sia roba per cervelloni
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Il nesso piรน profondo delle cose รจ la trama dellโopera di Dio, il filo rosso della Provvidenza che si dipana dentro la storia e che, come si dice, scrive diritto sulle righe storte.
E se tutto questo sembra qualcosa che richieda enormi capacitร intellettive, va detto che non siamo sulla cattiva strada: non richiede, infatti, abilitร inaudite, ma del tutto fuori portata dellโintelligenza umana. Qui รจ il punto del Vangelo di questa domenica: intendere il nesso provvidenziale delle cose non si fa per capacitร propria, ma per dono di Dio. ยซTi rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perchรฉ hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoliยป.ย […]
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