Il biblista don Fabio Rosini commenta il Vangelo di domenica 26 Gennaio 2020, da Radio Vaticana e dalle pagine di Famiglia Cristiana.
La Luce che guarisce chi รจ malato di buio
La Parola di Dio crea il mondo. Dal soffo della sua bocca furono fatti i cieli, dice un Salmo; Dio parla e tutto รจ fatto, comanda e tutto esiste, dice ancora lo stesso testo (Sal 33,6.9). La prima lettura di questa domenica, che papa Francesco ha voluto come โDomenica della Parolaโ, รจ un testo di Isaia che racconta di una luce che porta la gioia e la libertร dallโoppressione. Una parola puรฒ liberare?
In un certo senso dobbiamo chiederci prima il contrario: una parola puรฒ incarcerare? Sรฌ. Lo racconta il capitolo 3 del libro della Genesi: la parola del serpente, una parola di menzogna, ingannรฒ lโumanitร , rappresentata da Eva, chiudendola in una vita di vergogna e di competizione e introducendo la solitudine nel mondo. ร una parola quella che condanna il cuore dellโuomo. Se una persona si convince di una cosa sbagliata, tutta la vita va fuori mira. Ma nel Vangelo compare la luce che libera lโuomo.
Il posto scelto sembra unโinformazione solo geograca, ma niente รจ banale nelle Scritture. La terra a cui si fa riferimento รจ la cosiddetta โvia del mareโ, arteria comunicativa importante dellโepoca. Come il suo nome suggeriva, era la via per arrivare al Mediterraneo, da est o da nord. Un luogo di passaggio. Cristo non si mette sul cucuzzolo di un monte, luogo tipico delle manifestazioni divine, ma per strada, una strada piena di gente, dove le persone passano con le loro frette, le loro prioritร , le loro ansie e i loro obiettivi. Il Signore Gesรน fa splendere la luce, che รจ la parola al centro di questo Vangelo: ยซConvertitevi, perchรฉ il regno dei cieli รจ vicinoยป.
- Pubblicitร -
Cโรจ unโaltra direzione, che non รจ il frutto di ansie o di desideri confusi: รจ il regno dei cieli, ci si puรฒ andare, รจ accessibile. Sulla via del mare, sulla via dei commerci umani, dove le persone vanno e vengono ma non arrivano mai, si puรฒ essere chiamati, come avviene a Simon Pietro e a suo fratello Andrea proprio mentre gettano le reti, allโinizio del lavoro, mentre si inaugura un altro tentativo di procurarsi la vita, come fa ogni persona normalmente, e ci si sente dire che cโรจ unโaltra vita.
OGNI LUOGO ร PENULTIMO
Alla fin fine coloro che vengono chiamati alla luce sono proprio loro, ma quale sarebbe la loro tenebra? ร la vita in una โregione di morteโ. Per quanto ci si dia da fare, ogni regione umana รจ semplicemente il posto che prima o poi ci vedrร morire, ogni luogo รจ penultimo, poi arriva la ne. Pescare sรฌ, ma prima o poi morire.
Unโombra nel cuore umano: stai solo camminando verso il nulla. Ma qual รจ la luce? Coloro che camminavano verso il Mediterraneo avevano la possibilitร di cambiare direzione e puntare il Regno dei cieli, perchรฉ โ dice il greco del testo โ si avvicina. ร lui che ci sta cercando.
Non siamo nati per la dispersione, ma per il cielo. Il nostro viaggio รจ a buon fine. Si possono fare cose belle, cโรจ Cristo da seguire. Simon Pietro e Andrea pescavano pesci e possono invece pescare persone, salvare vite, tirare nel Regno tanta gente dispersa, malata di buio, che con una parola puรฒ essere liberata.
