Nella 28.ma Domenica del Tempo ordinario, la liturgia ci presenta il Vangelo in cui un tale chiede a Gesรน cosa debba fare per avere in ereditร la vita eterna. Lui giร rispetta i comandamenti. Gesรน gli dice:
ยซUna cosa sola ti manca: va’, vendi quello che hai e dallo ai poveri, e avrai un tesoro in cielo; e vieni! Seguimi!ยป. Ma a queste parole egli si fece scuro in volto e se ne andรฒ rattristato; possedeva infatti molti beni.
Su questo brano evangelico, ascoltiamo il commento di don Ezechiele Pasotti, prefetto agli studi nel Collegio Diocesano missionario โRedemptoris Materโ di Roma:
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[ads2] โMaestro buono, cosa devo fare per avere in ereditร la vita eterna?โ Eโ la domanda di un tale โ che possiamo essere io e te โ onesto, anche religioso: compie la legge, i comandamentiโฆ, e โpossiede molti beniโ, ma รจ insoddisfatto; tutto ciรฒ che ha e fa non lo riempie, cโรจ una dimensione spirituale, cโรจ unโanima dentro che non si accontenta di cose, di leggi, attende una pienezza diversa: la vita eterna.
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Gesรน che lo ama, come ama te, me, ed ogni uomo, sa che lโunica via per avere la vita eterna, la felicitร che non finisce mai, รจ amare Dio con tutto il cuore, con tutta lโanima e con tutte le forze; e sa che non รจ possibile amare Dio e il denaro. Gesรน deve trarlo fuori dal suo inganno perchรฉ entri nella veritร di se stesso e lรฌ si incontri con lโamore di Dio che salva, che placa lโinquietudine del cuore. Gesรน gli dice: โUna cosa sola ti manca: vaโ, vendi quello che hai, dallo ai poveri, e avrai un tesoro in cielo; e vieni! Seguimi!โ.
Ma lโattaccamento ai beni, alle sue sicurezze, impedisce a questโuomo di uscire incontro a Cristo; e si allontana โscuro in volto eโฆ rattristatoโ. A questa tristezza, il Vangelo di oggi contrappone la ricompensa per chi ha lasciato tutto e ha seguito Cristo: โGiร ora, in questo tempo, cento volte tanto in case e fratelli e sorelle e madri e figli e campi, insieme a persecuzioni, e la vita eterna nel tempo che verrร .โ Tutto questo รจ per me, per te, oggi. Pochi o molti beni che possiamo avere ci impediscono di uscire incontro al Signore. Che lโEucaristia ci strappi dalle nostre doppiezze e ci lanci oggi verso lโincontro con il Signore.
Fonte: RADIO VATICANA
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