HomeVangelo del Giornodon Domenico Bruno - Commento al Vangelo del 23 Maggio 2024

don Domenico Bruno – Commento al Vangelo del 23 Maggio 2024

Commento al brano del Vangelo di: Mc 9, 41-50

La forza espressiva di Gesù in questo brano un pò ci spaventa: chi è di scandalo si metta una macina al collo e si butti nel mare, si tagli la mano che scandalizza o l’occhio che guarda in modo perverso, ecc.

Gesù non sta invitando nessuno a fare carne da macello, piuttosto sta ricordando l’esigenza della sequela. Seguire Gesù è una cosa seria, importante e che richiede coerenza. È vero che la sua Misericordia ci viene incontro, ma se trova l’ostinazione degli atteggiamenti in cui abbiamo scelto di incancrenirci senza darci possibilità di cambiare, il nostro libero arbitrio non potrà essere sfondato dall’amore del Padre.

Nel brano buttarsi nel mare significa riscoprire l’immersione nell’acqua battesimale che ci ha fatto morire al peccato e rinascere alla vita nuova nello Spirito. Probabilmente il nostro agire scandaloso non segue lo Spirito. Il Signore non vuole arrivare subito alla condanna, ma auspica la conversione. Se questa non avviene allora Dio non potrà salvarti.

- Pubblicità -

Così per i tagli che elenca: non si tratta di amputazioni fisiche come alcune sette (ossia quei sedicenti cristiani fuori dalla comunione della Chiesa cattolica) fanno credere. Qui Gesù chiede delle cesure, dei tagli da atteggiamenti, azioni, parole, pensieri, che ci portano lontano da Dio e attraverso di noi segue l’allontanamento anche di quei credenti ancora deboli.

Chiedi al Signore di vivere secondo il Suo Spirito, per potere essere di edificazione anzichè di scandalo.

Fonte: il blog di don Domenico | Unisciti al suo canale Telegram @annunciatedaitetti oppure clicca QUI |Visita anche il suo canale YOUTUBE

- Pubblicità -

Articoli Correlati