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don Domenico Bruno – Commento al Vangelo del 2 Aprile 2024

Commento al brano del Vangelo di: Gv 20, 11-18

La Maddalena è colei che è amato di più il Signore, perché è colei a cui è stato perdonato di più dal Signore. Il suo peccato, il suo debito, era grande, ma la misericordia di Cristo l’ha avvolta e risuscitata. Per questo Maria quando arriva al sepolcro e lo vede vuoto non capisce e piange. Lei è concentrata sui sentimenti umani, ma ancora le manca di rinnovare mente e cuore.

Anche in questo il Signore la guarirà, infatti, gli basterà chiamarla per nome per farsi riconoscere: Maria!

Lei subito lo identifica con il Maestro, colui che chissà quante volte l’avrà chiamata per nome, quante volte lei avrà sentito quell’inflessione di voce accostata al suo nome.

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Chiamare per nome significa riconoscere l’identità e la dignità di una persona. Maddalena ha già ricevuto tanto amore e le è stata restituita la dignità. In un tempo in cui una donna sola si aggirava per il paese, e questo non faceva di lei una donna da far rientrare negli schemi perbenisti di quella società, sentirsi chiamare per nome significava avere protezione e vita.

Maddalena ha sperimentato la vita nuova, la sua risurrezione.

  • fai memoria di quel momento in cui ti sei sentito rinascere. Riparti da quello!

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