don Domenico Bruno – Commento al Vangelo del 1 Agosto 2021

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Dove cโ€™รจ Pane cโ€™รจ Casa

Mangiare insieme รจ un atto di intimitร . Quando si vuole approfondire la conoscenza con qualcuno lo si invita a mangiare insieme e nascono cose belle.

In queste domeniche stiamo leggendo che la folla insegue Gesรน, vuole stare con lui, Gesรน per entrare in intimitร  con tutti dร  loro da mangiare e per farlo moltiplica i pani e ne mangiano tutti. Non รจ solo un miracolo divino, ma un gesto cosรฌ umano e cosรฌ profondamente intimo che la stessa folla resta innamorata da questโ€™uomo che si prende cura di ciascuno.

Questa domenica vediamo che la folla continua a seguire Gesรน e teme che lui la stia evitando (cfr. Gv 6,24-35): โ€œRabbรฌ, quando sei venuto qua?โ€, come a dire: perchรฉ non ci hai detto dove andavi, perchรฉ non ci fai sapere le cose tue intime. E Gesรน prontamente dice: โ€œvoi mi cercate non perchรฉ avete visto dei segni, ma perchรฉ avete mangiato di quei pani e vi siete saziatiโ€, cioรจ a dire: voi mi cercate perchรฉ avete capito che con me non morirete, con me state bene e solo io potrรฒ darvi quello che cercate davvero.

Il brano si conclude con la preghiera della folla: โ€œSignore, dacci sempre questo paneโ€. Gesรน mantiene la promessa, infatti nellโ€™ultima cena dice: questo รจ il mio corpo, mangiatene tutti e fate questo in memoria di me.

Il Signore ci dice che ogni volta che mangeremo il suo pane entreremo sempre piรน in intimitร  con lui e ha lasciato ai sacerdoti il potere di darci questo pane ogni domenicaโ€ฆ anzi ogni giorno.

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Spesso invece abbiamo la pretesa di sapere subito chi รจ Dio e come opera, credendo di aver capito in un attimo il mistero eterno. รˆ quello che succede agli Israeliti nella prima lettura (cfr. Es 16,2-4.12-15) che usciti dallโ€™Egitto si sentono abbandonati dal Signore e preferiscono mangiare quello che volevano loro, riempiendo il corpo e non lo Spirito, comportandosi come i pagani (cfr. Ef 4,17.20-24).

Cโ€™รจ bisogno di fiducia e questa cresce nel tempo e con la costanza.

Non importa se siamo peccatori, imperfetti, scanzonatiโ€ฆ nutrendoci costantemente dellโ€™Eucarestia ci santifichiamo, ci perfezioniamo, sapremo dare il giusto peso alle cose e alle persone.

Il Maestro insegna sempre e i discepoli imparano nella misura in cui restano alla sua scuola.

Quanto รจ serio il cammino i che compio con il Signore?
Mi cibo dellโ€™Eucarestia? Lo faccio in grazia di Dio?

Fonte: il blog di don Domenico | Unisciti al suo canale Telegram @annunciatedaitetti oppure clicca QUI |Visita anche il suo canale YOUTUBE