Cari Bambini buon giorno!
Continuiamo a seguire insieme il cammino di Gesรน nel Vangelo di oggi. La scorsa domenica abbiamo ascoltato come Gesรน presentasse la sua missione nella sua cittร a Nazareth. Oggi il racconto continua e ci dice come gli abitanti di Nazareth reagiscono alle sue parole. Gesรน aveva detto una cosa grande: oggi la profezia del profeta Isaia si รจ compiuta, oggi inizia lโanno di grazia del Signore! Uno immagina che tutti siano contenti! Applaudono, ringraziano Dio, sono pieni di gioia, inveceโฆ sorpresa! Quelli che avevano ascoltato un annuncio cosรฌ grande iniziano a fare un sacco di problemi: โveramente sembra un poโ strano quello che diciโ; โsai comโรจ in fondo sappiamo che sei un semplice falegname figlio di Giuseppeโ; โ ma non รจ che ti sei montato la testa?โ; โfacci almeno qualche miracolo cosรฌ ti crediamo!โ.
Che tristezza per Gesรน! Proprio i suoi, i piรน vicini a lui, non lo capiscono proprio. Anzi quando lui inizia a dire che, nella storia di Israele, sono stati proprio i piรน lontani a credergli, si arrabbiano e a momenti lo buttano giรน da un precipizio!
Qui cโรจ qualcosa che non va! Eโ come se un gruppo di bambini del catechismo va a vedere un film su Papa Francesco e allโimprovviso invece del film arriva Papa Francesco stesso e loro invece di essere felici iniziano a dire: โBuh! volevamo vedere il film su Papa Francesco, ridateci il biglietto!โ.
Uno direbbe che sono pazzi! Ma come รจ possibile che si arrivi a questa pazzia? Non riconoscere Gesรน che ci parla?
Cโรจ una storia famosa che ci aiuta a capire: un giorno un prode cavaliere decise di andare a confessare tutti i suoi peccati da un monaco che si trovava nel bosco. Arrivato dal monaco confessรฒ tanti e tanti peccati che pensava che alla fine avrebbe ricevuto una super penitenza. Era perรฒ sicuro che lui, che era il migliore dei cavalieri, lโavrebbe fatta facilmente. Il monaco dopo aver ascoltato con pazienza tutti suoi peccati disse: โBene cavaliere, ora dovrai riempire dโacqua questo piccolo barile di legno, quando lโavrai fatto torna da me e ti darรฒ il perdono.โ. Il cavaliere pensรฒ: โ Ma รจ un gioco da ragazzi.โ
Andรฒ subito ad una fontana vicina a riempire il barile, maโฆneanche una goccia vi entrava dentro! Di nuovo tentรฒ con lโacqua del torrente che scorreva ai piedi del paese. Anche qui niente! Neanche una piccola goccia di acqua entrava dentro il barile! Sembrava proprio impossibile. Provรฒ ancora andando alle cascate, e poi al fiume piรน grande che cโera. Sembrava impossibile riempire quel piccolo barile. Il cavaliere iniziรฒ a disperarsi e alla fine tornรฒ sconfitto e triste dal monaco dicendo che non sapeva proprio come fare la penitenza e che non avrebbe mai ricevuto il perdono. Ma proprio mentre parlava cosรฌ una lacrima uscรฌ dai suoi occhi gonfi eโฆ miracolosamente entrรฒ nel barile e lo riempรฌ subito!
Il monaco con un gran sorriso lo perdonรฒ dicendo: โVedi, fino a quando non hai veramente capito che avevi bisogno del perdono, non potevi riceverlo, ma ora che piangi e capisci quanto ne hai bisogno per vivere il Signore ti riempie di amore e misericordia!โ. (storia liberamente tratta da Bruno Ferrero, Parabole e Storie, EDC, p.119)
Questa storia mi fa pensare a perchรฉ gli abitanti di Nazareth non apprezzarono Gesรน: non avevano capito che avevano veramente bisogno di Lui, e che per salvarsi dovevano accogliere le sue parole! Forse pensavano di aver capito tutto e che non avevano bisogno di Gesรน!
Sapete quando si fa bene la prima comunione? Quando veramente se ne sente il bisogno! Quando ci si prepara bene e si fa una confessione pieni di desiderio di incontrare Gesรน! Molti bambini fanno la comunione, ma potrebbe accadere anche a tanti bambini di non farla bene e di non accogliere veramente Gesรน perchรฉ piรน interessati ai tanti regali che si ricevono che a Lui.
La bellezza di questa pagina di Vangelo รจ anche nella frase finale. La pagina che abbiamo letto finisce come quei film di cui poi ci sarร una seconda parte: Gesรน passando in mezzo a loro, si mise in cammino. Dove stava andando Gesรน mettendosi in cammino?
Stava andando a preparare un modo per cambiare il cuore duro dei suoi paesani. Gesรน avrebbe cominciato un cammino che lo avrebbe portato al luogo davanti al quale anche i cuori piรน duri avrebbero versato lacrime di pentimento e di gioia. Un cammino che portava alla croce, a morire per perdonare ogni uomo, soprattutto quelli che lo avevano rifiutato: Padre Perdonali, perchรฉ non sanno quello che fanno!. Gesรน รจ morto perchรฉ davanti al suo amore ogni uomo potesse tirar fuori almeno una lacrima di pentimento e di gioia per scoprire di essere da lui amato!
Buona domenica e buon cammino, don Dario.
Don Dario GERVASI
Clero Romano – nato a ROMA, il 9 maggio 1968 nazionalitร italiana ordinato Presbitero il 22 maggio 1994 in San Pietro in Vaticano – ROMA per la Diocesi di ROMA residente Clero secolare opera nella Diocesi di ROMA Viale Bruno Rizzieri 120 – 00173 ROMA tel. e fax 06-72.12.980 Incarichi attuali: Parroco Santi Gioacchino ed Anna (Sett.: Est – Pref.: XX)



