Gesรน fu trasfigurato davanti ai suoi discepoli, cioรจ cambiรฒ figura. Il suo volto divenne luminoso come il sole, le sue vesti bianchissime. L’evangelista Marco con un tocco pittoresco dice che <<nessun lavandaio sulla terra potrebbe rendere dei vestiti cosรฌ bianchi>>.
Vuol dire che non รจ un bianco naturale, ma รจ la luce divina straordinaria; non รจ il risultato della nostra forza, ma รจ la bellezza della grazia divina. ร la luce di Dio stesso. I discepoli che erano abituati a vedere Gesรน come semplice uomo, in quel momento, sulla montagna, vedono un volto luminoso, straordinariamente bello.
ร un attimo; una esperienza che dura solo un momento, ma รจ un anticipo della gloria. Dopodichรฉ tutto torna normale e i discepoli devono imparare a seguire Gesรน nella normalitร della vita, devono seguire Gesรน che affronta la sofferenza della croce e la morte. Ma sanno che quell’uomo รจ veramente Dio, hanno visto il suo volto glorioso.
ร quello che capita a noi nella preghiera. Se impariamo a pregare bene, abbiamo la possibilitร di contemplare il volto luminoso di Gesรน. Un aspetto importante della preghiera รจ lo sguardo: guardare al Signore รจ decisivo per la nostra vita.
La nostra preghiera, prima di essere parola detta o ascoltata, รจ sguardo d’amore. ร il Figlio amato da guardare. Se c’รจ questo rapporto di affetto intenso, lo ascoltiamo. La preghiera รจ una relazione di affetto che ci cambia, ci fa crescere e maturare, ci rende migliori e capaci di affrontare la vita da autentici amici di Gesรน.
AUTORE: don Claudio Doglio
FONTE: Messalino “Amen” e Canale YouTube Teleradiopace TV