Dio cerca l’uomo piรน di quanto l’uomo cerchi Dio: in Gesรน Dio รจ venuto a cercare l’uomo che vagava nelle tenebre incapace di vedere… siamo noi quell’uomo nato cieco. Gesรน puรฒ aprirci gli occhi, puรฒ permetterci di vedere, puรฒ cambiare la nostra vita permettendoci di andare oltre i nostri vistosi limiti.
Ma in questo intervento chiede la collaborazione dell’uomo: perchรฉ non c’รจ peggior cieco di chi non vuole vedere!’ L’immagine della cecitร riassume tante condizioni umane, ad esempio l’ignoranza e, sua compagna abituale, l’arroganza. Questo รจ il punto delicato: la pretesa di avere capito, l’arroganza di sapere, giacchรฉ la superbia รจ la cecitร piรน pericolosa.
Riconoscere di non sapere, ci permette di cercare la veritร , di desiderare la luce: perciรฒ chiediamo al Signore il suo dono di luce, con l’umiltร di chi riconosce di non poter fare da solo, perchรฉ ci renda consapevoli del senso di quello che stiamo vivendo. La saggezza sta proprio qui, nel fare tesoro della realtร : usciamo dalle nostre arroganze, per guardare in faccia il nostro limite di creature e imparare anche dalle nostre sofferenze.
Chiediamo al Signore: aprici gli occhi, vinci la nostra ignoranza โ soprattutto la nostra arroganza โ rendici disponibili e generosi per vedere la tua presenza, per inginocchiarci davanti a te e dire come il cieco nato: “Credo, Signore, mi metto nelle tue mani, senza di te non posso fare nulla, ma se tu sei con me non temo alcun male, perchรฉ tu sei la mia forza e la mia gioia”.ย
AUTORE: don Claudio Doglio
FONTE: Messalino “Amen” e Canale YouTube Teleradiopace TV
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