don Claudio Bolognesi – Commento al Vangelo del 7 Luglio 2024

Domenica 7 Luglio 2024
Commento al brano del Vangelo di: Mc 6, 1-6

Data:

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Lo scandaloโ€ฆ la pietra in cui inciampiamo. Il pensiero, lโ€™immagine che cโ€™infastidisce, che rivela la nostra fragilitร  al punto che non ci rimane altro da fare che negarla. Ai tempi di Caravaggio bastava raffigurare la Madonna come una normale donna. Che muore come muore una poveretta.

Circondata da un dolore troppo umano. Coloro che avevano commissionato il dipinto lo rifiutarono. Maria non poteva stare cosรฌ in una chiesa, esposta alla devozione dei fedeli. Anche solo per quelle caviglie che mai nessuno aveva osato raffigurare.

Non facciamo gli evoluti, i superiori. Caravaggio non era certo un bravo ragazzo, eppure i suoi quadri nelle chiese ci sono. Noi oggi togliamo statue dalle nostre piazze per molto meno. Ci fu in passato chi aggiunse col pennello le mutande ai nudi di Michelangelo, cโ€™รจ oggi chi cancella le foto del David dai libri di scuola perchรฉ mostra troppo di sรฉ.

Dal vangelo a volte sembra che con sta storia dello scandalo Tu ci andassi a nozze. Hai rialzato da morte la dodicenne Talithร , donandole una vita e la possibilitร  di amare. Potresti andare a prenderti gli applausi, passare allโ€™incasso della gratitudine di Giร iro. Invece โ€œesciโ€ da lรฌ – รจ uno dei verbi preferiti dai Vangeli -. Lโ€™azione passa al presente: vieni nella Tua cittร  natale e i discepoli Ti seguono.

Che cittร  รจ? Boh, non ha un nome. Se il vangelo di Marco non lo dice mai un motivo ci sarร . Perchรฉ la terra natale รจ un luogo rischioso. รˆ il luogo da cui Abramo dovette allontanarsi per trovare la Terra di Dio. In questa cittร  Tu โ€œvieniโ€ – per cui รจ il luogo dove abitiamo noi -. Siamo sempre al presente, ci abitiamo โ€œoraโ€. I discepoli Ti seguono. Sembra che abbiano smesso di volerti gestire, tutelare e abbiano iniziato a fare quello per cui li hai chiamati: percorrere la Tua strada. Non solo quella materiale, soprattutto quella interiore.

Il sabato vai nella sinagoga, รจ quello che ci si aspetta da un maestro come Te. Il racconto torna al passato, riparte la narrazione. Lรฌ insegni e i tanti che Ti ascoltano sono profondamente stupiti, colpiti dalle Tue parole. Noi vorremmo conoscerle ma il Vangelo – dispettoso – non le racconta. รˆ piรน importante sapere che insegni e che colpisci. Solo Luca proverร  a riportare quei contenuti in un brano complesso in cui Ti riveli come il Messia che deve venire, che Isaia ha annunciato. Poi lรฌ riesci a fare arrabbiare tutti al punto che vogliono spingerti giรน dalla rupe, ma invece inizia il Tuo cammino tra e dentro di noi.

Marco allโ€™opposto racconta la domanda che la Tua gente si fa: – da dove vengono queste cose, e i miracoli? Cosโ€™รจ questa sapienza che Ti รจ data? -. La domanda di per sรฉ รจ giusta, bella, grande. Se cercassimo con passione la risposta saremmo salvati. Purtroppo invece rovinano/roviniamo tutto. Prendiamo la via piรน semplice: Tu sei quello che conosciamo giร , uno di noi. Niente di nuovo, tutto a posto.

Quello che cโ€™interessa รจ lโ€™esito del ragionamento. Poteva essere: – sei cosรฌ, potente, e sei uno di noi! In Te cโ€™รจ vita nuova, cโ€™รจ speranza! -. Invece diventa scandalo. Inciampano in Te. Non possiamo concepire che di tra noi possa spuntare la salvezza. Che ci sia una speranza reale, possibile e concreta proprio per me, per noi. Quindi chiaramente cโ€™รจ il trucco, cโ€™รจ lโ€™inganno. Se ciรฒ che conta รจ da dove veniamo, cosa eravamo un tempo, la nostra โ€œcittร  nataleโ€, le nostre tradizioni, lรฌ i profeti non possono essere onorati. Non hanno cittadinanza. Loro parlano del futuro, di ciรฒ verso cui stiamo andando. Scandalizzano, fanno inciampare perchรฉ – รจ inutile – chi vuole imparare a camminare deve anche cadere e rialzarsi. I Tuoi parenti, la Tua famiglia, lo dicevamo: – siamo noi. Noi siamo quella โ€œcittร  nataleโ€ in cui rischi di non essere onorato.

Dopodichรฉ di nuovo ci sorprendi: non puoi esprimere il Tuo potere. Ti limiti alla parte piรน facile. Ti โ€œscappaโ€ di guarire alcuni malati. Non puoi proprio farne a meno. Sei meravigliato della loro/nostra incredulitร . Non Te lโ€™aspettavi proprio! Pensavi che non aspettassimo altroโ€ฆ Illuso! Ma non deluso, nรฉ permaloso. Di fronte a questo fallimento, alla delusione, la Tua reazione รจ insegnare. Investire in crescita, in futuro. Ti troveremo ancora lรฌ, oggi, intento a farlo. Andando nei villaggi intorno.

don Claudio Bolognesi

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