Dal Vangelo di domenica:”Fate attenzione, vegliate, perchรฉ non sapete quando รจ il momentoโ. (Mc 13,33)
Da piccoli non capivamo cosa significasse aspettare una persona cara. Credevamo che fosse come aspettare Babbo Natale. Sรฌ, si doveva fare i buoni per avere i regali belli. Ma poi tanto quelli arrivavano ugualmente. Bastava un poโ di pazienza e la notte di Natale arrivava da sรฉ. Diventati grandi abbiamo capito i nostri genitori che lavoravano di piรน per preparare lโaccoglienza degli amici. Sistemavano la casa, preparavano da mangiare. A volte gli ospiti erano da andare da prendere. Cโera una camera da preparare. Qualcosa di speciale da organizzare.
Attendere il momento buono, lโoccasione della Tua venuta รจ cosรฌ. Non basta sperare che il tempo passi in fretta. Abbiamo ciascuno il nostro compito. Normalmente non รจ altro che fare le cose normali della nostra vita, ma farle meglio. In modo da arrivare a sera contenti, magari stanchi ma non esauriti. Imparare il gusto di realizzarle con gli altri.
Poi cโรจ un compito speciale. Noi credevamo che fosse solo appannaggio di qualcuno, piรน bravo, ma Tu ci dici che รจ per tutti: aprirTi la porta. Quindi saper fare a riconoscerTi nei tanti modi in cui ci vieni incontro. Nellโaltro, soprattutto nel povero. Nella bellezza, quella dellโarte come quella della natura. Nella preghiera, nella contemplazione e nellโascolto della Tua Parola. Nel condividere la Tua vita insieme agli altri. Anche quando perdoni i nostri peccati.
A allora via! Buon Avvento; palestra di attesa, palestra di speranza.
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