Unย padrone di casa che proprio ci crede che ne valga la pena di lavorare per lui. Che perde tempo per andare in piazza quasi ogni ora, anche quando ormai รจ chiaro che si sta facendo tardi. Un padrone che paga regolarmente la sera, secondo quando pattuito. Poi perรฒ si complica la vita: รจ chiaro che se retribuisci il lavoro di chi ne ha fatta tanta di fatica come quello di chi ne ha fatta poca devi aspettarti rivolte sindacali.
Lo sapevamo anche prima di Karl Marx e di tutta la riflessione sulla forza lavoro, sul capitale, il proletariato e via dicendo. Tecnicamente sta solo rispettando il contratto, la stretta di mano che ci si dava un tempo. Che vincolava piรน di una firma. A questo punto impariamo che, senza essere brusco, anzi rimanendo paziente, il padrone rivendica il diritto di fare delle sue cose ciรฒ che vuole e si dichiara โbuonoโ.
La chiusura per noi cristiani รจ fondamentale: il ribaltamento primi-ultimi dice la polemica tra ebrei e cristiani. Loro sono i primi noi gli ultimi, quelli che riceveranno la stessa ricompensa perchรฉ il padrone รจ buono. Il testo perรฒ rimane sfuggente, ci sono ancora tanti nodi da sciogliere. Perchรฉ Tu stai parlando del โRegno dei Cieliโ.
Scopriamo che non รจ nรฉ una cosa, nรฉ una dinamica, ma prima di tutto una persona. Dovrebbe essere descritta come โpadrone del vignaโ, invece il suo primo titolo รจ quello di โcapofamigliaโ. Il Regno perรฒ non รจ solo questa persona in sรฉ: lo รจ nellโatto, quasi unโesigenza interiore, di mandare a lavorare tutti nella sua vigna. Un poโ come le mogli quando vedono marito e figli poltrire sul divano.
Proprio non ce la fanno a non trovare loro un lavoretto. Perchรฉ tutti vogliamo che gli altri, quelli che amiamo, siano corresponsabili. Condividere il lavoro significa realizzare il fatto che quello che รจ tuo รจ anche loro. Poi, certo, cโรจ la paga. Ma non รจ il corrispettivo della quantitร di sudore versato. Ricevono โun denaroโ, ciรฒ che serve alla loro famiglia per vivere. Se non si capisce questo, si entra nella parte di quellโunico a cui il padrone alla fine si rivolge dicendogli una parola pesante: vattene. Che poi sarebbe โvai sottoโ lo stesso verbo che Matteo usa qualche riga prima dopo che Pietro Ti ha detto di non mettere in giro questa storia imbarazzante della crocifissione.
Lรฌ perรฒ hanno tradotto โvieni dietro di meโ… ร lโandare di chi deve imparare a camminare nella Tua via. A questo punto rimane per noi… la maggior parte del lavoro. Perchรฉ siamo noi quelli che hanno lavorato unโora soltanto. Purtuttavia ci sentiamo al contrario come gli unici veramente degni del Tuo Regno. Ma puรฒ anche andare bene cosรฌ. Solo che, se siamo consapevoli di essere gli ultimi, bisogna che ringraziamo e che entriamo nella logica della corresponsabilitร . Per cui nel Tuo Regno dobbiamo crederci e sentirlo anche nostro.
Se invece siamo tra quelli che questa corresponsabilitร lโabbiamo giร interiorizzata, beh allora bisogna che ci mettiamo in fila dietro a Pietro e impariamo nuovamente e gioiosamente a seguirti.
don Claudio Bolognesi



