don Claudio Bolognesi – Commento al Vangelo del 23 Dicembre 2019

Dal Vangelo di oggi:
– Otto giorni dopo vennero per circoncidere il bambino 
e volevano chiamarlo con il nome di suo padre, Zaccarìa. 
Ma sua madre intervenne: «No, si chiamerà Giovanni». (Lc 1, 59-60)

“Zaccaria” (Dio ricorda) guarda il passato è il nome degli avi. 
“Giovanni” (Dio è misericordioso) si riferisce alla novità che sta per fare irruzione, 
che il Battista dovrà annunziare. 
Più di un Dio che ricorda – alla fine da ricordare ci sono soprattutto i nostri peccati – 
abbiamo bisogno di un Dio che ci abbraccia, che ci rinnova con il suo amore.


Nascita di Giovanni Battista.
Dal Vangelo secondo Luca Lc 1, 57-66 In quei giorni, per Elisabetta si compì il tempo del parto e diede alla luce un figlio. I vicini e i parenti udirono che il Signore aveva manifestato in lei la sua grande misericordia, e si rallegravano con lei. Otto giorni dopo vennero per circoncidere il bambino e volevano chiamarlo con il nome di suo padre, Zaccarìa. Ma sua madre intervenne: «No, si chiamerà Giovanni». Le dissero: «Non c’è nessuno della tua parentela che si chiami con questo nome». Allora domandavano con cenni a suo padre come voleva che si chiamasse. Egli chiese una tavoletta e scrisse: «Giovanni è il suo nome». Tutti furono meravigliati. All’istante gli si aprì la bocca e gli si sciolse la lingua, e parlava benedicendo Dio. Tutti i loro vicini furono presi da timore, e per tutta la regione montuosa della Giudea si discorreva di tutte queste cose. Tutti coloro che le udivano, le custodivano in cuor loro, dicendo: «Che sarà mai questo bambino?». E davvero la mano del Signore era con lui. Parola del Signore

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