don Antonio Savone – Commento al Vangelo del 30 Ottobre 2020

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Lโ€™ennesima negazione dellโ€™evidenza da parte dei farisei. Era chiaro, infatti, che i prodigi operati da Gesรน in giorno di sabato smentissero la pratica scrupolosa dellโ€™osservanza religiosa, ma non cโ€™era nulla da fare: meglio bestemmiare contro lo Spirito Santo piuttosto che mettere in discussione il proprio schema di riferimento; meglio scagliarsi contro Dio piuttosto che rivedere il proprio manuale di devozioni. Per due volte Gesรน pone delle domande che tuttavia non trovano alcuna risposta.

Per i farisei, quella guarigione non andava fatta perchรฉ non rientrava nelle cose permesse in giorno di sabato. Vittime comโ€™erano della loro autosufficienza, avevano finito per mettersi persino contro Dioย  convinti che la loro interpretazione della legge fosse lโ€™unico modo per risultare graditi a Dio. Termine di confronto per ogni cosa non piรน la legge e lโ€™anima della legge, ma la loro condotta. Cosรฌ lโ€™idropico che Gesรน guarisce รจ figura di una religiositร  mai sazia, รจ figura dei farisei cosรฌ gonfi della propria giustizia da essere incapaci di misurarsi con la porta stretta del vangelo. Cโ€™รจ un riempirsi di sรฉ che finisce per non lasciare spazio ad altro e ad altri.

Lโ€™idropico soffre della mancanza di acqua, ma piรน si disseta piรน aumenta la sua sete. Cosรฌ i farisei i quali continuano ad abbeverarsi a qualcosa che non puรฒ placare la loro sete. E finchรฉ non ne prendi atto, non cโ€™รจ religione che tenga. รˆ questione di vita o di morte intervenire senza dilazionare ulteriormente. Proprio come รจ necessario sciogliere il bue e lโ€™asino anche di sabato, cosรฌ รจ per questo tipo di malattia, se non vuoi che il gonfiore aumenti. Ma non cโ€™รจ nulla da fare. Lc aveva abilmente introdotto una chiave di lettura della scena sin dallโ€™inizio, allorquando aveva riportato lโ€™occasione di quella circostanza: โ€œUn sabato Gesรน entrรฒ in casa di uno dei capi dei farisei per pranzare ed essi stavano adย osservarloโ€. Sebbene il verbo greco significhi anche โ€œstare accanto per custodire qualcunoโ€, in questo caso, invece, si tratta dello stare ad osservare di chi spia una persona per coglierla in fallo. Ha una duplice accezione, infatti. Tutto dipende dallo sguardo ma sappiamo che esso รจ il riflesso di ciรฒ che il nostro cuore ospita. Come guardo? Con lโ€™atteggiamento di chi spia con occhio malevolo o con quello di chi, pur osservando, ha a cuore il custodire lโ€™altro perchรฉ possa correggersi? รˆ lo sguardo a fare la differenza.


AUTORE: don Antonio Savone
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