don Antonio Savone – Commento al Vangelo del 3 Marzo 2022

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Mentre muoviamo i primi passi nel nostro itinerario quaresimale, nella bisaccia del nostro cammino ritroviamo da subito la pagina guida del Dt. Una pagina che ci rivela un Dio il quale, mentre ci consegna finalmente le chiavi di casa, ci consegna anche il suo desiderio piรน profondo: scegli dunque la vita. Una pagina che allarga gli orizzonti, pagina che richiama il senso di questo nostro camminare, pagina che riscatta ogni ambiguitร  circa lโ€™intenzione di Dio.

โ€ฆperchรฉ tu viva e ti moltiplichiโ€ฆDio ha a cuore la vita dellโ€™uomo, non soltanto la vita necessaria ma quella moltiplicata, in abbondanza.
Ma se il tuo cuore si volge indietroโ€ฆ certo perirete.
Cosa puรฒ voler dire volgersi indietro? Credo che per ciascuno di noi abbia sfumature diverse. Anzitutto, mi pare guardare al passato con nostalgia e non ritenere che il presente, sotto qualsiasi sfaccettatura si mostri, sia degno di essere vissuto.
Il popolo al quale JHW si rivolge รจ un popolo che sta per entrare nella terra promessa, dunque un popolo che ha fatto giร  esperienza della disponibilitร  di Dio a far sรฌ che esso non perisca.

Eppure lโ€™uomo viene alla luce con un sospetto al quale รจ sin troppo disposto a cedere: il sospetto cioรจ che il comandamento di Dio, invece che essere letto come simbolo della solidarietร  di Dio a tutela della vita, sia in realtร  il segno di una oscura prevaricazione da parte di Dio stesso. E Dio diviene cosรฌ una realtร  da cui รจ necessario difendersi.

Ecco perchรฉ questo brano torna a proposito allโ€™inizio della Quaresima. Non cโ€™รจ cammino di sequela lร  dove non cโ€™รจ consapevolezza dello stile di Dio, dellโ€™intenzione di Dio nei nostri riguardi. Non cโ€™รจ cammino di sequela lร  dove il cuore non รจ abitato non anzitutto da quello che Dio ha giร  compiuto ma da quello che di nuovo intende compiere, perchรฉ non viene meno al suo stile.

Mentre il Dt ci sollecita a non volgerci indietro, la pagina di Lc ci sollecita a convertirci allo scandalo della croce, perchรฉ questo fa da discriminante nella fede in Gesรน. Il problema non รจ che Gesรน sia il Cristo di Dio, ma come egli lo sarร . รˆ il Cristo di Dio perchรฉ non salva se stesso. Non รจ invece il Cristo scontato della nostra umana attesa.

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La pagina di Lc ci ricorda come non basti aver compiuto la scelta della vita: รจ necessario rimanere fedeli a ciรฒ che abbiamo scelto, istante dopo istante. Dietro questi pochi versetti rileggiamo lโ€™esperienza delle tentazioni di sempre cui รจ stato sottoposto Gesรน prima e ogni discepolo poi. Anche il discepolo, come il suo Maestro, sarร  tentato di salvare la propria vita, sarร  tentato nel voler guadagnare il mondo, sarร  tentato di giungere alla gloria senza passare attraverso la croce.

Se qualcuno vuole venire dietro di me: il nostro cammino di discepoli si caratterizza come uno stare dietro ad una persona. Perchรฉ questo non sia un camminare vuoto Gesรน ci consegna tre condizioni:

  • rinneghi se stesso. Noi passiamo la vita cercando di affermare noi stessi. E tutto questo per una profonda, radicale paura che abita il nostro cuore. Questa paura, frutto della menzogna diabolica, ci fa temere il nostro limite e soprattutto ci impedisce di fare esperienza di quellโ€™amore di Dio che ci accoglie proprio nel nostro limite. Il โ€œnegare se stessoโ€ che Gesรน propone non รจ un annientarsi ma un riconoscere e rimuovere tutto ciรฒ che noi scambiamo per vita e che quindi finiamo per assolutizzare.
  • Prenda la sua croce ogni giorno: รจ il piรน grande atto di libertร  quello di addossarsi il proprio male. Infatti รจ la โ€œnostraโ€ croce, quella che non vorremmo.ย Questo atto di assumerci il male che abbiamo riconosciuto come tale ci permette lโ€™esperienza piรน grande che sia stata mai concessa allโ€™uomo di vivere: mentre noi soffriamo giustamente, ci accorgiamo che accanto a noi cโ€™รจ un Dio condannato alla stessa pena, ingiustamente. La mia realtร  di male รจ amata da un Amore senza limite. Ogni giorno: le battaglie non sono vinte una volta per tutte. Grande รจ infatti la tentazione di lasciarsi vincere dalla propria personale fragilitร  se ogni mattina non si sceglie di ripartire con rinnovata passione.
  • Mi segua: seguirlo significa sperimentarne la compagnia. Non ci ha lasciato solo un bellโ€™esempio di come si sta al mondo. Ora lui si fa nostro compagno di viaggio mettendosi al nostro passo perchรฉ noi possiamo fare nostro il suo.

AUTORE: don Antonio SavoneFONTE CANALE YOUTUBETELEGRAM