La strada, quella che sta portando Gesรน a Gerusalemme, ha visto alternarsi i protagonisti piรน diversi e le pretese piรน svariate. Su quella strada tanti hanno ritrovato la possibilitร di sperare portando al Signore le proprie infermitร ; su quella strada Pietro ha confessato la sua fede ma poi non รจ stato in grado di mettersi in sintonia con il Maestro tanto da essere per lui un ostacolo lungo quella via; su quella strada si sono poi alternati i sogni di grandezza dei discepoli che pur muovendo i loro passi con il Maestro non erano capaci di condividere ciรฒ che abitava il cuore di Gesรน; su quella strada abbiamo incrociato anche la fretta dellโuomo ricco desideroso di sapere cosa fare per avere la vita e poi il suo retrocedere intristito; di nuovo su quella strada la domanda di โun posto privilegiatoโ dei figli di Zebedeo che non sapevano ciรฒ che chiedevano.
E oggi ancora un incontro lungo la viaโฆ di quelli non previsti da copione, un vero e proprio imprevisto, di quelli piรน cari al modo di rivelarsi di Dio.
La strada ย fa da cornice allโultimo miracolo di Gesรน prima della sua passione: quella strada che prima vedeva un uomo ai margini, alla fine diventa terreno calpestato da un uomo che puรฒ procedere senza inciampo, diventa la nuova via su cui Bartimeo comincia a camminare. Lโunico, Bartimeo, a capire dove porta quella strada e a intraprenderla nel segno della condivisione: prese a seguirlo lungo la via.
A tutta prima, il grido del cieco, il grido di un nessuno perchรฉ accattone, risulta fuori luogo tanto che qualcuno si premura subito di farlo smettere: molti lo sgridavano. A qualcuno quelle parole urlate da parte del cieco suonano improprie. A zittire il cieco โ strano a dirsi โ รจ proprio chi sta seguendo Gesรน e crede di farlo in suo nome: infastiditi dal fuori programma e dal fuori coro. Cโรจ in questo zittire qualcosa di piรน del semplice fastidio: traduce, infatti, quella sorta di zelo possessivo e di appropriazione del Cristo che finisce per ridurre persino il vangelo alla propria angusta misura, a quella del proprio modo di vedere, sentire, pensare, vivere. Chi non rientra in queste categorie รจ ipso facto tagliato fuori e lasciato ai margini.
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Ci vedeva lungo Bartimeo: quellโuomo che era seduto al bordo della strada per racimolare spiccioli di quotidiana sussistenza, vede ciรฒ che altri non riescono neppure a intravedere presi come sono da brame di potere e di primati. La sua invocazione รจ una vera e propria professione di fede: figlio di Davideโฆ (cosรฌ si rivolge a colui che per tanti, invece, era soltanto un grande maestro). Ma per quella gente che seguiva Gesรน Bartimeo era soltanto un caso da evitare non giร una persona da riconoscere e da accogliere; il suo grido รจ un disturbo non giร la parola di un uomo provato.
Bartimeoโฆ un non rassegnatoโฆ un non ripiegato, uno che non si lascia relegare ai margini: se la cecitร lo aveva collocato al margine di una strada non per questo lo doveva essere nella vita. E perciรฒ insorge: un vero tentativo di insurrezione il suo. Che cosa gli aveva donato tanta tenacia? Il testo originale dice: avendo sentito che Gesรน cโรจโฆ La consapevolezza che Gesรน cโรจ sprigiona sussulti, mette in movimento, fa gridare. Lโincontro con una lieta notizia sprigiona energie inedite e inaspettate. Questo รจ il compito della comunitร cristiana: manifestare la presenza e la vicinanza del Signore Gesรน per far sรฌ che nessuno resti ai margini.
ร la sua fede in Gesรน ad abbattere ostacoli e a non lasciarsi intimorire dai rimproveri di chi vorrebbe ridurlo al silenzio. Se la vista fisica gli era impedita, Bartimeo era comunque rimasto uomo di ascolto: avendo sentito. La cecitร non gli aveva tolto il gusto di interessarsi di ciรฒ che attorno a lui accadeva.
Nessuno avrebbe mai pensato che gli orecchi di Gesรน avrebbero dato ascolto a quel grido che invocava misericordia.
Gesรน si fermรฒ: il ritmo di un cammino non รจ dettato da un programma etereo ed evanescente ma dal bisogno reale di un uomo che invoca compassione. Vero e proprio programma pastorale quello di fermarsi e permettere che lโaltro dia voce al suo bisogno piรน vero.
Alla chiamata di Gesรน, Bartimeo risponde non solo balzando in piedi ma addirittura liberandosi di tutto ciรฒ che fino a quellโistante aveva costituito la sua sicurezza: il mantello. Nulla potrร piรน trattenerlo e impedirgli quellโincontro.
Ciรฒ che รจ strano รจ che in questo episodio Gesรน non compie alcun gesto. Solo rivolge una domanda: Che cosa vuoi che io ti faccia? ร la domanda che aveva giร rivolto ai figli di Zebedeo che non avevano tardato a manifestare la loro ambizione. ร la domanda che rivolge a Bartimeo: lโunico che sa ciรฒ di cui cโรจ davvero bisogno: poter vedere per comprendere, per lasciarsi interpellare.
Vaโ, la tua fede ti ha salvato. A salvarlo non giร un gesto di Gesรน ma il suo osare ostinato mentre riconosceva che qualcosa stava accadendo nella sua vita.
Il miracolo vero non รจ lโaver riacquistato la vista ma lโessere finalmente capace di mettere i suoi passi dietro il Signore Gesรน.
AUTORE: don Antonio Savone
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