Pensieri e sentimenti da passare al vaglio sotto la luce del Vangelo.
Cโรจ un viaggio da percorrere, verso il proprio interno e lรฌ passare al vaglio sentimenti e pensieri del nostro cuore, non prendendo se stessi come criterio di discernimento ma ciรฒ che il Signore ha chiesto.
Gesรน si scaglia aspramente contro quegli atteggiamenti di facciata che finiscono per nascondere una povertร nรฉ riconosciuta nรฉ accolta e per questo non trasformata. Il bianco che vorrebbe alludere a una esperienza di candore, in realtร , ha molto piรน a che fare con lโesperienza della morte che con quella della pulizia. ร un bianco che vorrebbe far credere che tutto รจ in ordine e vitale, ma รจ solo una inutile copertura. Lโeccessiva cura dellโimmagine รจ direttamente proporzionale alla morte che portiamo nel cuore. Tuttavia, se รจ possibile trarre in inganno gli uomini, non cosรฌ Dio, il quale non guarda lโapparenza ma il cuore.
Il rischio da cui siamo messi in guardia รจ quello di vivere il rapporto con la fede come una sorta di imbellettamento, unโoperazione di facciata, lasciando poi libero corso a tutto un altro sistema di vita che รจ agli antipodi rispetto alla fede professata. Il problema non รจ avere o meno scheletri nellโarmadio: si tratta piuttosto di riconoscere la propria personale connivenza con opere di morte. Non รจ coprendo che si affrontano i problemi ma permettendo al Signore di entrare nei nostri personali sepolcri e portare lโaria nuova del vangelo.
Vale lo stesso per quanto riguarda il voler prendere le distanze da ciรฒ che รจ stato compiuto nei confronti dei profeti: come se bastasse costruire loro dei monumenti per sentirsi esenti dal personale percorso di conversione che il Signore chiede di intraprendere. Noi non siamo migliori dei nostri padri: poco o tanto abbiamo anche noi le nostre responsabilitร .
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AUTORE: don Antonio Savone
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