Oggi leggendo questo vangelo mi sono venute in mente due riflessioniโฆ
La primaโฆ mi commuove il gesto tanto bello, tanto concreto, tanto di cura che Maria fa allโamico Gesรน.
Lo rileggo e mi immagino la scenaโฆ sento lโodore forte di un profumo preziosoโฆ e vedo un gesto delicato, personale, intimo ma allo stesso tempo non ambiguoโฆ Maria si prende cura dellโamico stanco, con qualcosa di suo, di personale, di costosoโฆ e anche con i suoi capelliโฆ mettendoci anche qualcosa di suo.
I gesti di amore (qualunque tipo di amore) sono cosรฌโฆ spontaneiโฆ gratuitiโฆ non vogliono nulla in cambioโฆ ed economicamente vanno in perditaโฆ perchรฉ lโamore รจ cosรฌโฆ lโamore costaโฆ perchรฉ il vero amore non si basa su paroleโฆ nรฉ su messaggiโฆ ma sulla presenzaโฆ sulla condivisioneโฆ sulle attenzioni allโaltroโฆ per il bene dellโaltroโฆ e spesso, senza pensare e ragionare sul proprio beneโฆ
La seconda riflessione che oggi piรน che mai mi colpisce รจ quella basata sulla presenza dei poveri nella nostra vita.
La frase di Gesรน รจ forte e contiene anche una missione. Affermare, infatti, in questo contesto, โi poveri li avrete sempre con voiโ, significa anche โoccupatevi dei poveriโฆ โ.
Ogni missione, infatti, nasconde in qualche modo una delega: Gesรน ha bisogno di noi perโฆ amare qualcunoโฆ perdonare qualcunoโฆ aiutare qualcunoโฆ e, in questo caso, prendersi cura dei poveri.
Oggi, misteriosamente, questi due temi sono accostati nello stesso vangeloโฆ lโamore come prendersi cura degli affettiโฆ e la missione come prendersi cura del povero. Il vero Amore, quello che รจ venuto a spiegarci Gesรน, contiene entrambe le dimensioniโฆ quella affettiva e quella caritativa.
Il vero cristiano ama i propri affetti senza mai trascurare la caritร !
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