HomeVangelo del GiornoDon Antonio Mancuso - Commento al Vangelo del 28 Febbraio 2024

Don Antonio Mancuso – Commento al Vangelo del 28 Febbraio 2024

Commento al brano del Vangelo di: Mt 20, 17-28

Gioia e tristezza. Questi sono in sentimenti che vengono fuori dalla meditazione del vangelo di oggi. 

Gioia di una intimità con Gesù e tristezza per non avere colto questa intimità. 

Gioia. Quando Gesù parla all’uomo rivela sempre la verità della vita… rivela qualcosa e si rivela come qualcuno che nella sua personale storia ha sofferenza, persecuzione e gloria. 

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Insomma, Gesù ha rivelato ai suoi discepoli che la sua vita è fatta di annuncio, persecuzione e gloria. Insomma, ha rivelato ai suoi discepoli proprio il cuore della fede, un cuore che prevede chiaramente che la sofferenza, il fallimento, la morte NON sono l’ultima parola… perché l’ultima parola è la resurrezione. 

Chiaramente dice: consegnato, condannato, deriso, flagellato, crocifisso… e poi RISORTO. 

Se la tua fede non arriva alla risurrezione… non è vera fede!

Tristezza. Gesù parla di cose alte… chi l’ascolta capisce cose altre… spesso basse… molto basse. È capitato a Pietro che si è fermato alla sofferenza… e sta capitando anche alla mamma dei figli di Zebedeo e agli altri discepoli che si sono fermati ad un concetto di gloria SOLAMENTE umana… prestigio…

Se la tua fede cerca prestigio… non è vera fede!

La vera fede, prima o poi, arriva alla vera gioia… arriva alla pienezza!

AUTORE: Don Antonio Mancuso PAGINA FACEBOOK

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