Quando uno affronta un momento difficile nella sua vita, qualunque momento difficile, il volto diventa triste, cupo, spento… ma in realtà il volto non è altro che un vetro che custodisce, e nello stesso tempo manifesta, ciò che c’è dentro di noi… nel nostro cuore!
I discepoli parlavano… discutevano… di ciò che era accaduto… hanno perso un punto di riferimento. Quel volto triste racchiude diversi sentimenti come diversi sono i sentimenti che si provano anche nello stesso tempo quando ci accade qualcosa di triste.
Noi siamo in grado, secondo me proprio come quei discepoli, di provare tristezza… ma nello stesso tempo delusione… rabbia… malinconia.
E come spesso accade… questi sentimenti negativi sovrastano… prendono il sopravvento… assolutizzano tutta la nostra vita.
Della serie… il mio volto è triste? Tutta la mia vita è triste!
Ecco… il vangelo di oggi ci dice una cosa particolarmente importante… anche in questi momenti… proprio in questi momenti… Gesù si avvicina a noi.. ci è accanto… ma noi, troppo presi dal nostro dolore, non riusciamo a riconoscerlo…
Ma… c’è un ma….
Proprio in questi momenti… c’è da ascoltare il nostro cuore per scoprire che noi non siamo la nostra tristezza… noi non siamo il nostro male… noi siamo molto di più. Ed è proprio lì che incontriamo Dio che ci parla.
E la cosa ancora più sorprendente… Dio, nel momento del dolore non ci dà risposte. Non ci dice: ti è accaduto questa cosa per questo motivo… no! Lui si fa presente ed è la sua presenza che darà un senso a tutto… e se anche non comprenderemo il senso di ciò che ci accade (perché, diciamolo chiaramente, alcune cose non hanno proprio senso) ecco… se non comprenderemo il senso… ci darà la forza di andare avanti… riscalderà il nostro cuore… e tutto questo ci darà coraggio che non è l’assenza di paura… ma la forza per affrontarla!
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AUTORE: Don Antonio Mancuso
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